Calcio
La promessa di Piersilvio Berlusconi: continuare il sogno calcistico del papà. Il futuro del Monza, tra Galliani e il mercato
Il Monza viene da una stagione maestosa per il debutto in massima serie: dall’arrivo di Raffaele Palladino al posto di Giovanni Stroppa, i brianzoli hanno vissuto un’annata in carrozza, con la salvezza ottenuta a suon di ottimi risultati che rispecchiano il piano assai ambizioso che ha la società. O almeno, che aveva, fino alla morte di Silvio Berlusconi.
Il Cavaliere aveva deciso di rientrare nel mondo del calcio dopo la sua lunga esperienza al Milan e ha deciso di rimanere ‘vicino casa’; presa la società nel 2018, quando navigava ancora in C, sotto la sua guida è riuscita a trasformarla in un modello positivo, con il sogno di renderlo uno dei centri di gravità permanente della nostra Serie A.
Alla sua morte, il controllo del Milan è passato nelle mani di Pier Silvio, che al momento vuole portare avanti il sogno del papà, cercando qualcuno che possa affiancarlo sapientemente. Nel mentre, si lascia operare Adriano Galliani, come sempre al lavoro alacremente sul calciomercato.
L’arrivo a parametro zero di Gagliardini rimpolpa il centrocampo, mentre in difesa è arrivato Giorgio Cittadini, in cerca della propria occasione in A dopo la buona annata al Modena. Al contempo, sono arrivati i vari riscatti di Izzo, Pessina, Petagna, Caprari e Pablo Marì. Un buon punto di partenza per poter fare un passo avanti tra i grandi. In attesa, magari, di nuovi partner in società.
Foto: LaPresse