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Pallanuoto femminile, Italia-Argentina 27-1: debutto iridato in scioltezza per il Setterosa

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Come previsto, debutto soft per la Nazionale italiana di pallanuoto femminile ai Mondiali di Fukuoka. Le azzurre iniziano la manifestazione iridata nel Girone C con l’Argentina, avversario ovviamente molto inferiore: successo netto, per 27-1.

Era importante per la banda di Carlo Silipo riuscire a rompere il ghiaccio e trovare un buon allenamento se pur in un match ufficiale. L’obiettivo è ovviamente quello di arrivare al top nella partita decisiva del raggruppamento, quella con la Grecia, che vale l’accesso ai quarti di finale. Fondamentale comunque trovare una goleada.

Setterosa che parte a ritmo blando e gioca un primo quarto non eccezionale: risultato di 3-1 con tanti errori (un rigore da dimenticare di Marletta). Le azzurre nel secondo quarto si sciolgono e arriva un parziale devastante di 7-0, praticamente a chiudere l’incontro.

Da lì in poi è pura accademia per la squadra tricolore, che riesce a mandare a segno tutte le undici atlete di movimento, facendo debuttare in acqua anche Condorelli dopo i primi tre quarti giocati da Banchelli. Miglior marcatrice Silvia Avegno con un poker.

Italia-Argentina 27-1

Italia: Condorelli , Tabani 3, Cergol 2, Avegno 4, Giustini 2, Bettini 3, Picozzi 2, Bianconi 3, Palmieri 3, Marletta 2, Cocchiere 2, Viacava 1, Banchelli . All. Silipo

Argentina: Stegmayer , Ruiz Castellani , Leonard 1, Hatcher , Ianni , M. Bacigalupo , Auliel , Comba , Riley , Agnesina , A. Bacigalupo , Canda , Videberrigan . All. Setti

Arbitri: Aimbetov (Kaz), Dervieux (Fra)

Note

Parziali: 3-1 7-0 6-0 11-0 Superiorità numeriche: Italia 1/4 + 2 rigori e Argentina 0/7 + 2 rigori. Marletta (I) fallisce un rigore (esecuzione errata) a 2’00 del primo tempo. Banchelli (I) para un rigore ad Hatcher a 1’40 del secondo tempo. In porta Banchelli (I) e Stegmayr (A). Viderberrigan (A) subentra a Stegymar a inizio terzo tempo. Condorelli (I) subentra a Banchelli a inizio quarto tempo. In tribuna Gant e Galardi (I). Spettatori 200 circa.

Foto: Lapresse

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