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ATP Bastad, Matteo Arnaldi supera Ruusuvuori e arriva al derby con Musetti

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Matteo Arnaldi

Matteo Arnaldi è al secondo turno del torneo di Bastad, in Svezia, e si guadagna il derby con Lorenzo Musetti. Il numero 75 al mondo supera sulla terra svedese il finlandese Emil Ruusuvuori con il punteggio di 6-4 2-6 7-6, in una sfida di oltre due ore in cui è stato bravo a reindirizzarla dalla sua parte.

Primo set che ha un solo padrone, e batte bandiera azzurra. Il ragazzo di Sanremo è ingiocabile al servizio, offrendo la miseria di un solo punto al finnico, per poi trovare il modo di incidere grazie alle sue traiettorie. Un passantone in risposta nel settimo gioco è il preludio del break, che puntualmente arriva, e Matteo è bravo a non tremare e a portarsi il set a casa.

Nel secondo invece le percentuali crollano, anche perché tenere quei numeri era francamente illegale. Però le seconde dell’azzurro diventano attaccabili per Ruusuvuori, che inizia a leggere i dropshot del giovane avversario e ad abituarsi ai ritmi proposti. Un sesto gioco storto permette al finlandese di scappare via, che poi si toglie anche lo sfizio del doppio break portando la sfida al terzo. 

Che sembra mettersi benissimo per Arnaldi, che reagisce da leone, strappa subito il servizio e si ritrova ad un punto dal 3-0 pesante. Da lì però Ruusuvuori diventa una macchina, annulla la palla break e anzi torna in linea di galleggiamento. In battuta non offre più niente, fino al nono gioco in cui Matteo ha due palle break ma il finnico risolve positivamente il braccio di ferro. L’azzurro mantiene il sangue freddo nel game successivo, quando Ruusuvuori si ritrova più volte a due punti dal set. Si va al tie-break, non il forte dello scandinavo, che si scioglie come neve al sole: due errori, addirittura cappotto in favore dell’azzurro, con Emil che non trattiene la frustrazione distruggendo la racchetta. 

Arnaldi da applausi al servizio: poche prime (56%), ma ottiene l’80% dei punti quando le mette in campo, e il 56% con la seconda (22/39). Nonostante abbia vinto due giochi in meno, l’azzurro ha vinto più punti del suo avversario, 96 a 90, sfruttando solo due delle dieci palle break da lui avute a disposizione.

Foto: LaPresse

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