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WTA Palermo 2023, Elisabetta Cocciaretto cede in tre set alla spagnola Sara Sorribes Tormo

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Elisabetta Cocciaretto esce di scena nel primo turno del Palermo Ladies Open 2023 di tennis: l’azzurra, testa di serie numero 4 del torneo di categoria WTA 250, cede alla spagnola Sara Sorribes Tormo, vittoriosa per 6-3 4-6 6-0 dopo due ore e 43 minuti di gioco. Non ci sarà dunque il derby italiano agli ottavi contro la qualificata Nuria Brancaccio, che affronterà invece la tennista iberica.

Nel primo set si inizia con tre break consecutivi, poi la prima a tenere il servizio è la spagnola, che va sul 3-1. Cocciaretto rientra sul 3-3 con il controbreak a zero nel sesto game, ma da quel momento l’iberica, con un parziale di 12 punti a 3 infila tre giochi, con due break a quindici nel settimo e nel nono game, e chiude sul 6-3 dopo 41 minuti di gioco.

Nella seconda frazione l’iberica tiene la battuta a zero in apertura, poi arrivano 4 strappi di fila, tutti in game risolti ai vantaggi e molto combattuti, finché l’azzurra, dopo aver annullato l’opportunità del 2-4 all’avversaria, trova l’aggancio sul 3-3. La spagnola torna avanti sul 4-3, ma Cocciaretto dapprima impatta e poi trova il sorpasso con il break che vale il 5-4. L’azzurra va a servire per il set e chiude a quindici sul 6-4 dopo un’ora e 19 minuti.

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La partita decisiva vede i primi due game risolversi ai vantaggi in favore dell’iberica, poi però la spagnola mette a posto la battuta, mentre l’azzurra continua a soffrire: il risultato consta di due turni al servizio tenuti a quindici dall’iberica ed altri due game in battuta persi a trenta da Cocciaretto, per il 6-0 in 43 minuti che consegna il passaggio agli ottavi a Sara Sorribes Tormo.

Le statistiche premiano la spagnola, che vince 93 punti complessivi contro i 76 dell’azzurra, convertendo 9 delle 16 palle break avute a disposizione e cancellandone 7 delle 12 concesse. L’iberica, pur con percentuali non esaltanti, inoltre, fa meglio dell’italiana sia con la prima (56% contro 48%), che con la seconda (50% contro 36%), con Cocciaretto gravata anche di sette doppi falli.

Foto: Antonio Melita – Ufficio Stampa PLO

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