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Basket
Basket: Varese-Matt Brase, nella notte la separazione ufficiale. Il coach andrà nello staff dei Philadelphia 76ers
Si chiude il rapporto tra Openjobmetis Varese e Matt Brase. Il coach nativo di Tucson, Arizona, ha infatti deciso di prendere una strada diversa da quella inizialmente tracciata. La destinazione si chiama Philadelphia 76ers, che aveva già allenato in Summer League: per lui pronto un ruolo nello staff della franchigia.
Proprio nelle ultime 24 ore è arrivata la rottura definitiva, con l’allenatore che non è stato convinto a tornare nemmeno da Luis Scola in quella che, a ragion veduta, si può definire come una delle estati più calde della storia recente di Varese, e non dal punto di vista meteorologico. Quasi a completamento dell’intera situazione, che nasce dalle vicende sia di giustizia sportiva che di mercato del club, il comunicato della separazione arriva a un’ora quantomeno inconsueta: l’una e 21 minuti della notte.
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Queste le ultime parole di Brase in biancorosso: “Ai tifosi di Varese, voglio esprimere la mia gratitudine per tutto il vostro supporto nell’ultima stagione. Dall’inizio alla fine mi avete apprezzato e mi avete fatto sentire a casa. È stata una stagione magica, con ricordi che porterò sempre con me. L’atmosfera che avete creato per tutta la stagione, culminata con l’ultima partita casalinga al Palasport contro Scafati è stata spettacolare. Mi sento molto fortunato ad aver partecipato ad una piccola parte della vostra ricca storia. Vorrei anche ringraziare Luis Scola per la sua leadership, visione e fiducia. Varese ha un brillante futuro con Luis alla sua guida. Un ringraziamento speciale va a Toto Bulgheroni per la sua amicizia, il suo sostegno e i colloqui quotidiani. Ringrazio lo staff del front office, delle business operations, gli assistenti allenatori Paolo Galbiati e Herman Mandole insieme ai coordinatori video Stefano Corengia e Stefano Bianchi, per il loro impegno, lealtà e professionalità. Tutto questo è stato possibile grazie agli uomini che hanno indossato ogni giorno la maglia biancorossa. Ai giocatori, grazie per il vostro impegno, per l’energia e l’entusiasmo che avete portato in ogni partita. È stato un onore guidarvi“.
Rimane ora da capire quali saranno le prossime mosse di Varese. Certo è che, tra l’addio di Michael Arcieri, sceso in A2 a Trieste, e quello di Paolo Galbiati, andato a Trento, e con in più a roster solo sei uomini su dodici al momento (Librizzi, Virginio, Woldetensae e i nuovi Moretti, Shahid e Ulaneo), di strada ce ne sarà da fare per il club allo stato attuale delle cose.
Credit: Ciamillo