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Mondiali nuoto 2023, Simona Quadarella vuole il suo posto al sole nel mezzofondo

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I Mondiali di nuoto di Fukuoka stanno per offrirci il piatto forte di queste oltre due settimane di gare. Dalla notte di domenica 23 luglio si comincia con le battaglie in vasca, per 42 titoli iridati da assegnare al Marine Messe della metropoli giapponese. Una delle carte da medaglia della nostra selezione è Simona Quadarella, che per la prima volta ha conquistato ben tre pass per la competizione.

400, 800 e 1500 metri; se ci si aspettava una comoda qualificazione nella seconda e nella terza gara, non era per nulla scontato invece l’accesso nella distanza più breve del mezzofondo, dove non è mai riuscita a esprimere il suo meglio sotto il profilo mondiale, ma quasi sicuramente sceglierà di non dedicarsi alla disciplina.

Ci concentriamo dunque sulle distanze ‘classiche’ di 800 e 1500 metri. Per quanto riguarda il ranking mondiale, molte speranze vengono riposte nelle 30 vasche, dove l’azzurra è titolare del terzo tempo stagionale in 15.53.29 fato registrare a marzo, alle spalle della cinese Lin Binjie, lontana solo due secondi, e dell’irreale Katie Ledecky, a nove secondi dal suo record mondiale. Molto più lontana negli 800, dove è accreditata del decimo tempo in questo 2023 in 8.21.14.

Tempo che non dovrebbe regalare molte speranze, ma è un crono arrivato ai campionati italiani di Riccione, lo scorso aprile, mentre lo scorso giugno al Settecolli ha stazionato in 8.22.04: buonissima indicazione durante il periodo di preparazione. E poi, Simona è una che di norma rende meglio quando il gioco si fa duro e il cronometro conta davvero. Non è un caso che il record italiano arrivò ai Mondiali del 2019 a Gwangju, quando tenne sulle spine Katie Ledecky.

Cosa aspettarsi dunque dall’azzurra? Che ci provi, sicuramente. Con una condizione che sembra in crescendo, si potrà togliere parecchie soddisfazioni. Per tornare sul podio dei 1500 metri, mancato lo scorso anno a Budapest, e confermarsi nei 1500. Senza troppe ansie, senza doversi per forza confrontare con l’extraterrestre Ledecky. E magari, senza pressione, possono arrivare le soddisfazioni migliori.

Foto: LaPresse

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