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Ciclismo, Jonas Vingegaard: “Pronto per la Vuelta! Con Roglic lavoreremo bene insieme, attenzione a Evenepoel”

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Jonas Vingegaard

Jonas Vingegaard ha celebrato nel migliore dei modi il successo nel Tour de France 2023. Il danese, infatti, è tornato in patria e ha festeggiato degnamente con i propri tifosi il suo secondo trionfo consecutivo alla Grande Boucle. Nemmeno il tempo di stappare lo champagne per il grande risultato in terra transalpina, che il portacolori del team Jumbo-Visma dovrà già rimboccarsi le maniche in vista della Vuelta a España che scatterà tra un mese esatto da Barcellona.

Il ciclista classe 1996 torna alla corsa a tappe iberica dopo 4 anni di assenza e vivrà una esperienza decisamente particolare. Da un lato, infatti, il nativo di Hillerslev proverà a dimenticare le fatiche del Tour de France ed a cercare il successo anche alla Vuelta ma, dall’altro canto, dovrà convivere con il compagno di squadra Primož Roglič che parte con il chiaro intento di calare il poker in Spagna, dopo aver vinto anche il Giro d’Italia a maggio.

Jonas Vingegaard e Primož Roglič, quindi, proveranno a fare fronte comune per conquistare la maglia rossa, sfidando in primis il belga Remco Evenepoel. “Non vedo l’ora. Spero che potremo mettere in scena una bella sfida. Remco è uno dei migliori ciclisti al mondo e sarà sicuramente uno dei nostri grandi avversari alla Vuelta. Lui ha vinto il Mondiale di Wollongong 2022 non per caso e sarà lui l’uomo su cui dovremo concentrarci”. (Fonte: SpazioCiclismo).

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Secondo il portacolori del team Jumbo-Visma aver preso parte alla Grande Boucle lo metterà in una posizione di svantaggio rispetto a chi si sta preparando in vista della Vuelta (da Almeida a Thomas, da Vlasov ad Ayuso)? “No, non ci penso. Andrò in gara e proverò a fare del mio meglio. Se vinco, ovviamente sarò molto felice. Ma lo sarò anche se vincerà Roglič. Al Tour de France 2022 abbiamo lavorato bene insieme, non vedo l’ora di farlo di nuovo”.

Come si svilupperà il piano della Jumbo-Visma nella corsa a tappe spagnola? Secondo il danese la strategia è chiara: “Un piano serve sempre, ma devo ancora parlarne con la squadra e lo farò quando sarò riposato e pronto. Di certo, dovrò essere al massimo già all’inizio, altrimenti si rischia di perdere tempo già alla terza tappa. Comunque, penso che la mia già una stagione fantastica, indipendentemente da come andrà in Spagna. In ogni caso, poi potrò andare in vacanza, essere contento e guardare al 2024″.

Foto: LaPresse

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