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Arrampicata in lutto: Elisabeth Lardschneider ci ha lasciato a 20 anni, tragico incidente in montagna
L’arrampicata sportiva è in lutto per la tragica scomparsa di Elisabeth Lardschneider, una promessa del movimento italiano che ha perso la vita precipitando nel vuoto mentre scalava una parete rocciosa nell’impegnativa valle dello Zanskar (India). La 20enne era partita una ventina di giorni fa insieme al fidanzato e ad alcuni amici. L’altoatesina aveva scelto le esigenti montagne del Ladakh per cimentarsi con pareti diverse rispetto a quelle alpine.
La Federazione Arrampicata Sportiva Italiana si è stretta intorno alla famiglia della ragazza e il presidente Davide Battistella ha annunciato che durante le gare in programma nel weekend sarà osservato un minuto di silenzio in suo ricordo. Originaria di Ortisei, Elisabeth Lardschneider aveva partecipato a diverse manifestazioni giovanili gareggiando nel lead ed era nel giro della Nazionale. A soli 14 anni aveva scalato il Menhir a passo Gardena e la scorsa estate aveva affrontato la parete ovest del Pik Odessa (Kirghizistan).
Tra i suoi sogni c’era quello di partecipare alle Olimpiadi, visto che l’arrampicata è entrata nel programma a cinque cerchi a partire da Tokyo 2020 (a Parigi 2024 si assegneranno ben quattro titoli), ma anche quello di diventare una guida alpina. Prima di lasciarci era un’aspirante dei Catores, un’unità speciale di alpinisti e soccorritori delle Dolomiti.
Foto: FASI