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Ciclismo, i Mondiali tornano ad agosto…ma non è una novità! Si tratta di un ritorno al passato

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Remco Evenepoel

Già tempo di Mondiali per il ciclismo su strada. Dal 5 agosto la Scozia sarà il centro del mondo a due ruote, con la rassegna iridata che avrà il suo culmine i giorni di domenica, il 6 con la prova maschile ed il 13 con quella femminile.

Le più grandi variazioni riguardanti questa competizione è l’accorpamento con le altre discipline ciclistiche, tra cui quelle su pista (che provocano un bel problema a chi vanta grandi talenti sia in pista che su strada, come l’Italia) e soprattutto la data. Si è preferito correre ad agosto, per accorciare una stagione che, per alcuni atleti, stava diventando davvero troppo lunga.

Un ritorno alle origini per la competizione iridata, che è praticamente nata ad agosto. Si hanno tracce di un Mondiale in piena estate già nella seconda edizione, targata 1922, con il successo di Dave March a Liverpool datato 3 agosto. Dopo un breve ‘interregno’ a luglio tra il 1926 ed il 1927, si è corso per l’iride consecutivamente fino al 1935.

Se consideriamo soltanto i Mondiali corsi interamente ad agosto, e non quelli anche a cavallo del mese successivo, sono ben quarantadue le competizioni iridate che hanno avuto svolgimento nell’ottavo mese dell’anno. L’ultima volta fu nel 1994, ventinove anni fa, quando il francese Luc Leblanc si impose ad Agrigento avanti a Claudio Chiappucci. Dall’anno successivo ci si spostò ad ottobre, spostando le gare in chiusura di stagione. Fino ad oggi.

Foto: LaPresse

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