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Ciclismo su pista, Mondiali 2023: conferma difficile per il quartetto femminile falcidiato dagli infortuni

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Un percorso di crescita costante, partito da Rio 2016 ed arrivato al capolavoro di Saint-Quentin-en-Yvelines, nei Mondiali 2022, coronati con una meravigliosa medaglia d’oro. Stiamo parlando dell’inseguimento a squadre al femminile che dovrà difendere il titolo nella prossima manifestazione iridata di Glasgow.

Non sarà assolutamente facile confermarsi per le azzurre, vuoi per la crescita delle avversarie, ma soprattutto per un’annata da dimenticare a livello di sfortuna. Ne sono successe di ogni alle protagoniste della squadra tricolore, forse l’unica a salvarsi è stata Chiara Consonni.

Le stelle Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini sono state ferme a lungo: caduta alla RideLondon e frattura dello scafoide sinistro ed alla mandibola per l’ex campionessa del mondo su strada, assurda la scivolata invece per la campionessa iridata under 23 a cronometro nella ricognizione della Parigi-Roubaix, con la frattura del bacino.

Entrambe sono tornate in gara al Tour de France di recente, dimostrando una condizione accettabile, ma comunque lontana dal 100%. Discorso simile per le altre due protagoniste: Martina Fidanza e Martina Alzini, più volte fermate durante la stagione da intoppi vari.

Foto: Lapresse

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