Ciclismo
Ciclismo su pista, Filippo Ganna: “La Danimarca era favorita anche alle Olimpiadi, poi…”
Nonostante le difficoltà il quartetto azzurro resta una certezza. La Nazionale italiana agguanta la prima medaglia virtuale (domani sarà ufficiale) ai Mondiali di ciclismo su pista di Glasgow con l’inseguimento a squadre maschile.
Gli azzurri Filippo Ganna, Jonathan Milan, Manlio Moro e Francesco Lamon hanno conquistato la finalissima battendo la Nuova Zelanda e domani se la vedranno con la Danimarca.
Uno scontro che rievoca quello di due anni fa alle Olimpiadi, con lo stesso scenario, come dice Ganna ai microfoni della Federciclismo: “Anche alle Olimpiadi loro erano i favoriti, poi è andata come sappiamo. Domani che si vinca o si perda abbiamo dimostrato di essere ancora qui, con le gambe e la testa”.
Milan commenta così: “Sapevamo che i neozelandesi non erano facili da battere. Abbiamo dato tutto e domani faremo lo stesso. E’ presto per parlare di tabelle, ma sarà una bella battaglia domani. I danesi stanno bene, ma anche noi abbiamo dimostrato di avere la condizione”.
Le parole di Moro: “Correre con i campioni olimpici mi dà stimoli incredibili, ed anche un po’ d’ansia alla partenza. Il mio compito era quello di lanciare Ganna e Milan che con il loro motore sono sempre in grado di fare la differenza. Penso di esserci riuscito e la Danimarca alla fine non è così lontana”.
E infine il giudizio di Marco Villa: “Moro è giovane ma ha già mostrato di essere ben inserito in questo gruppo. Abbiamo avuto pochi giorni per preparare questo evento e non abbiamo avuto tempo di provare la pista. I ragazzi vengono da una stagione lunga ed impegnativa”.
Foto: Lapresse