MotoGP
MotoGP, i precedenti di Francesco Bagnaia nel GP d’Austria. Pecco vanta, da sempre, un rapporto privilegiato con Spielberg
Le MotoGP stanno per sfrecciare sulle colline stiriane, dove nel weekend andrà in scena il Gran Premio d’Austria, decimo round del Mondiale 2023. Qual è il rapporto di Francesco Bagnaia con l’autodromo di Spielberg, ascrivibile alla categoria “stop&go”, essendo caratterizzato da accelerazioni e violente frenate? Viene da dire “ottimo”, perché Pecco qui si è tolto grandi soddisfazioni. Anzi, forse ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto.
Dopo l’interlocutorio 11° posto in Moto3 nel 2016, il piemontese è sempre protagonista in Moto2. Nel 2017 chiude quarto, giocandosi il terzo gradino del podio con Thomas Lüthi e Mattia Pasini. Quindi, nel 2018, artiglia una vittoria strappacuore, grazie a un sorpasso-capolavoro ai danni di Miguel Oliveira (all’epoca suo rivale per la conquista dell’Iride cadetto) nel corso del giro finale.
Nel 2019, giunto in MotoGP, il centauro di Chivasso disputa proprio in Austria una delle migliori gare della sua stagione da rookie, attestandosi al 7° posto. Il 2020, con il senno di poi, sa tanto di doppia occasione persa. Bagnaia si infortuna a una gamba a Brno, vedendosi costretto a dare forfait per il double header programmato a Spielberg nelle settimane successive. Considerato il rendimento espresso a Misano al rientro, gli addetti ai lavori sono concordi nel ritenere che avrebbe potuto fare la differenza anche in terra austriaca. Poco male, se quella doppia assenza pesò tantissimo nell’economia della stagione 2020, si è rivelata pressoché irrilevante per il proseguo della carriera.
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Nel 2021 altro double header. Nella prima gara, Pecco mastica amaro perché incappa in un problema allo pneumatico posteriore, che lo relega all’11° posto. Si rifà sette giorni dopo, quando giunge 2° al termine di un GP caotico, caratterizzato da un violento acquazzone nel finale. Dopo il cambio di moto, il piemontese realizza una delle migliori performance della carriera sotto l’acqua, risalendo nove posizioni in pochi giri!
Nel 2022 arriva anche il successo pieno nella classe regina. Un’affermazione perentoria, di fatto conquistata in partenza. Bagnaia “brucia” tutti nelle fasi iniziali, allo scopo di porsi al comando e seguire lo schema tattico a lui più gradito, ovvero quello di mettersi in testa e impostare la corsa a proprio piacimento, come poi effettivamente compiuto.
Foto: LiveMedia/Valerio Origo