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Coppa Davis 2014: Seppi firma la rimonta. Storica Italia. Siamo in semifinale

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La rimonta è completata. L’Italia è in semifinale. Andreas Seppi conquista il terzo e decisivo punto, sconfiggendo in tre set James Ward con il punteggio di 6-4 6-3 6-4 . La vittoria dell’altoatesino regala il successo alla squadra azzurra, che torna tra le migliori quattro della Coppa Davis dopo sedici anni, da quel lontano 1998, quando la formazione capitanata da Panatta raggiunse addirittura la finale.
Dopo la straordinaria vittoria di Fabio Fognini contro Andy Murray, Seppi è sceso in campo con i favori del pronostico e con tutta la pressione sulle sue spalle di non poter fallire un’occasione troppo ghiotta e che dopo il doppio di ieri sembrava davvero insperata. L’altoatesino è rimasto freddo e pur non giocando benissimo ha avuto la meglio del suo avversario, completando una domenica magica e che entrerà di certo nella storia del tennis italiano.

L’azzurro parte subito bene e realizza il break che gli permette di andare sul 2-0. La reazione di Ward non si fa attendere e il britannico strappa a sua volta il servizio ad Andreas e riporta in parità l’incontro. Dal 3-2 in favore di Seppi comincia una serie interminabile di break, che alla fine premiano comunque il nostro tennista, che conquista la prima frazione con il punteggio di 6-4.

Nel secondo set c’è maggiore equilibrio e dopo aver salvato una pericolosa palla break nel quinto gioco, è lo stesso Andreas a strappare il servizio nel game successivo e portarsi sul 4-2. E’ il momento chiave, perché il britannico accusa il colpo e non riesce più a rimontare il tennista italiano, che chiude 6-3 e si trova davvero ad un passo dalla vittoria.

L’euforia per il doppio vantaggio fa volare Seppi anche nel terzo parziale: l’altoatesino si porta avanti per 4-1 con ben due break di vantaggio e sembra indirizzarsi verso un facile successo, ma Ward non molla e cerca l’ultima disperata rimonta. Il britannico riesce a strappare una volta il servizio e si riavvicina all’azzurro. Nel decimo game l’altoatesino si procura, però, tre palle match e alla seconda Andreas, l’intera squadra azzurra, il pubblico può esultare per un’impresa straordinaria e festeggiare una qualificazione in semifinale indimenticabile.

Adesso attendiamo la vincente del quarto di finale tra Svizzera e Kazahkstan, che sono in perfetta parità e attendono l’ultimo singolare tra Federer e Golubev per decretare la nazionale che affronterà la nostra squadra in semifinale.

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

Foto: Lucia Maglitto

 

 

 

 

5 Commenti

1 Commento

  1. Luca46

    7 Aprile 2014 at 12:46

    Beh nel veloce non ha ottenuto gli stessi risultati che sul rosso però si è disimpegnato bene arrivando sempre dove era logico presupporre.

    P.S. Dimenticavo Ferrer.

    • ale sandro

      7 Aprile 2014 at 13:27

      Sì, la mia speranza è che riesca a stare nei primi 8-10 giocatori del 2014 come rendimento,al 31Marzo era al 12° posto. Magari è un po’ un enorme sogno il mio , però mi piacerebbe vederlo giocare quello che era il vecchio Masters di fine stagione. E per fare questo oltre a confermarsi fortissimo sul rosso , bisogna migliorare ancora qualcosa sul cemento , cosa che secondo me ha già fatto ed è in grado di fare ancora di più. Comunque è per lui un grande risultato quello ottenuto e il momento di piena maturità lascia ben sperare.

      • Luca46

        7 Aprile 2014 at 22:14

        Sicuramente è migliorato. Io credo però che abbia i colpi anche da veloce ma la priorità è continuare a confermarsi nel rosso, questo gli darà la convinzione di poter vincere su ogni superficie. Un po’ percorrendo le orme di Nadal ma stiamo per ora coi piedi per terra. Arrivare all’ottavo la vedo dura ma entro i 10 potrebve farcela se continua la crescita.

  2. ale sandro

    7 Aprile 2014 at 01:07

    Bravi gli azzurri a spuntarla in un match equilibrato. Il doppio non era un punto scontato, lo stesso Fleming per tornei vinti e classifica non lo consideravo l’ultimo arrivato ,anche se i nostri potevano sfruttare meglio la terra rossa e invece hanno giocato male. Grande partita di Fognini, battere uno dei migliori 4 tennisti degli ultimi anni ,anche se non nella sua superficie prediletta, rappresenta sempre un risultato di valore e aiutare a confermare la consapevolezza di essere tra i più forti sul rosso. La continuità nelle accelerazioni, un uso corretto delle palle corte, il tenere alla grande lo scambio ,sono tutti sintomi di un ulteriore salto di qualità.Se non sbaglio è ancora nei 10 della “Race” del 2014 , speriamo si confermi per tutta la stagione e non solo nei tornei in terra battuta. E ora tutti in Svizzera.

  3. Luca46

    6 Aprile 2014 at 22:45

    Fognini strepitoso. Quando batti gente come Almagro e Robredo e quando stai campo senza sfigurare con Nadal significa che a parte Nadal e Djokovic te la giochi con tutti gli altri. Al momento io credo sia da considerare il numero 3 sulla terra rossa.

    Seppi non ha fatto un match strepitoso ma ha portato a casa un punto importantissimo anche perchè Seppi in passato aveva dimostrato di mal digerire certe pressioni e incontri come questo. Personalmente è piaciuto di piu’ il Seppi che ha affrontato Murray.

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