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Volley femminile, le avversarie del girone dell’Italia. Quasi tutti ‘allenamenti’ per trovare il ritmo partita

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Davide Mazzanti

Romania, Svizzera, Bulgaria, Bosnia e Croazia. Sono queste le rivali dell’Italia nella prima fase del Campionato Europeo che le azzurre giocheranno tra le mura amiche, a Verona al debutto, poi a Monza e Torino.

Che l’Italia debba vincere il girone non è nemmeno in discussione. Potrà concedersi qualche distrazione ma il divario tecnico rispetto a tutti gli avversari dalla parte opposta della rete è talmente ampio che le partite, in qualche frangente, potranno trasformarsi in una sorta di allenamento in vista degli incontri molto più probanti in programma nella seconda fase.

Si parte con la Romania, nazionale che ha chiuso al settimo posto la European Golden League quest’anno e che da tanto tempo è uscita dai radar della pallavolo che conta e oggi occupa il 24mo posto nel ranking mondiale. Passato glorioso (anche un Mondiale vinto nel lontano 1956), tante giocatrici di alto spessore fino a una decina di anni fa (Turlea, Pirv, tanto per fare qualche nome noto ai tifosi azzurri) poi il buio e pochissimi risultati di buon livello. L’allenatore è lo spagnolo Guillermo Hernandez Naranjo, tante le giocatrici sparse nei campionati europei di medio livello.

La Svizzera, secondo avversario delle azzurre, è entrata a far parte del lotto delle 24 squadre iscritte all’Europeo grazie all’esclusione della Russia per i noti motivi legati al conflitto in Ucraina. Le elvetiche sono state ripescate come miglior terze dei gironi di qualificazione e rappresentano sulla carta la “cenerentola” del gruppo, occupando la posizione numero 54 del ranking mondiale. Il tecnico è Lauren Bertolacci, non ci sono atlete di spicco. Le svizzere hanno affrontato a fine luglio come unico test in vista degli Europei per tre volte la Finlandia con due successi (3-0 e 3-1) e una sconfitta 2-3.

La sfida che richiama maggiore attenzione nella prima parte del cammino azzurro nella rassegna continentale è quella con la Bulgaria. Nazionale di grande tradizione, quella bulgara, negli ultimi anni ha perso progressivamente qualità anche per dissidi interni che hanno spinto le giocatrici più forti e rappresentative a non rispondere alle chiamate della Nazionale. Le bulgare hanno partecipato alla Nations League chiudendo all’ultimo posto, il coach è italiano, Lorenzo Micelli e le giocatrici sono sparse in diversi campionati europei.

Le due alzatrici di Micelli sono Petya Barakova, 29 anni, un passato tra Svizzera, Polonia, Romania e Francia e attualmente all’Hapoel Kfar Saba in Israele e Polina Neykova, del Saint-Raphaël Var Volley-Ball nel campionato francese. Le bande titolari sono Maria Yordanova, anche lei protagonista del campionato francese nelle fila del Stade Français Paris St Cloud ed Elena Becheva, nel campionato greco con la maglia dell’Aris Salonicco. Da non escludere l’inserimento di Monika Krasteva, punto di forza del VC Kanti Schaffhausen in Svizzera e di Iveta Stanchulova, ultima arrivata, che nel club indossa la maglia del Vampula in Finlandia. Tre le opposte, che possono essere utilizzate anche in posto 4. La titolare è Radostina Marinova, anche lei in Francia nello Stade Français Paris St Cloud ma spesso vengono schierate anche Simona Nikolova, lo scorso anno in Repubblica Ceca al VK Královo Pole Brno e il prossimo anno in Svizzera al Lugano e la appena ventenne promettente Merelin Nikolova, lo scorso anno in Romania all’Arges Pitesti.

Le centrali titolari sono Mira Todorova, che indossa la maglia del Targoviste in Romania, dopo aver giocato nei campionati francese, tedesco e svizzero e Borislava Saykova, una delle poche a giocare in patria nelle file del Maritza. l’altra centrale è Mariya Krivoshiyska, anche lei punto di forza del Maritza. I liberi sono Mila Pashkuleva, punto di forza del Maritza e Galina Karabasheva del Levski Sofia.

Molto meno conosciute quasi tutte le giocatrici della Bosnia ed Erzegovina, quarta avversaria delle azzurre. La Nazionale bosniaca è allenata da Stevan Ljubičić ed ha partecipato all’ultima European Golden League subendo quattro sconfitte in altrettanti incontri disputati. Il faro della nazionale è una giocatrice conosciuta in Italia, Edina Begic, lo scorso anno a Milano e ancora prima a Soverato. Il prossimo anno vestirà la maglia del Kuzeyboro.

La sfida contro la Croazia che chiude il girone è sicuramente la più probante di questa prima parte di Europeo per le azzurre che quest’anno hanno già battuto le croate due volte, 3-1 nel torneo di Lanciano che ha aperto la stagione e 3-0 nella sfida che ha di fatto schiuso le porte della final eight di Nations League alla squadra di Mazzanti. La squadra croata è allenata dal turco Ferhat Akbas e può contare su alcune conoscenze del campionato italiano come l’opposta Fabris e la centrale Butigan, tanto per fare due nomi prestigiosi.

Foto Fivb

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