Tennis
ATP Toronto, Puppo su Sinner-Berrettini: “Come Panatta-Barazzutti di 40 anni fa. Ci sarà un fattore decisivo”
Un giorno particolare per il tennis italiano. Oggi, per la prima volta, Jannik Sinner e Matteo Berrettini si affronteranno in un incontro del circuito maggiore, ovvero il secondo turno del Masters1000 di Toronto (Canada). Una partita che metterà in palio l’accesso agli ottavi di finale del prestigioso torneo nordamericano. Match in cui Sinner gode dei favori del pronostico, tenendo conto della classifica e anche della stagione corrente nella quale il romano ha avuto diversi problemi.
Tuttavia, quanto accaduto a Wimbledon ha messo nelle condizioni entrambi di esprimere il loro miglior tennis: Jannik ha raggiunto la sua prima semifinale in carriera in uno Slam; Matteo si è spinto fino agli ottavi in maniera del tutto inattesa. Il successo nel primo turno a Toronto, contro il francese Gregoire Barrere, ha dato seguito al pensiero che il classe ’96 sia in ripresa.
Ad analizzare questo incontro e anche quanto accaduto nella giornata appena trascorsa in Canada, è stato Dario Puppo nell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport. Il collega di Eurosport si è soffermato in primis sui temi tattici della sfida: “Credo che la chiave sarà la risposta di Sinner. L’altoatesino è uno dei più dotati in questo fondamentale nel circuito e se riuscisse a scambiare con buona continuità nei turni in battuta di Berrettini avrebbe un chiaro vantaggio. Penso che Jannik baserà molto del proprio incontro lungo la diagonale di rovescio, a lui più favorevole. In questo senso, Berrettini forse sarà quello dei due a mischiare maggiormente le carte con l’uso dello slice o anche delle palle corte“.
Puppo ha voluto poi precisare l’importanza della posta in palio: “Per caratteristiche, questa partita è simile a quella che c’era stata circa 40 anni fa tra Adriano Panatta e Corrado Barazzutti. Ha un significato speciale a prescindere da quale sia il turno o il torneo. Detto questo, non è vero che l’interesse sia solo in Italia, perché la storia dei due giocatori interessa molto anche all’estero, come anche le recenti dichiarazioni di Berrettini al Corriere della Sera dimostrano, riprese dai media di altri Paesi“.
Una sfida che ha un peso maggiore per chi? “Ritengo che per Sinner sia più importante per la stagione che sta facendo, considerando le semifinali nei 1000 a Indian Wells e a Montecarlo e la Finale nel 1000 a Miami. Di conseguenza, credo che per l’altoatesino abbia un significato diverso, tenuto conto che tradizionalmente gli italiani hanno sempre fatto fatica in Canada, citando il miglior risultato di Fabio Fognini nel 2019“.
Il telecronista di Eurosport ha poi valutato le prestazioni di Lorenzo Sonego e di Camila Giorgi, sconfitto il primo da Andy Murray e vittoriosa la seconda a Montreal contro Bianca Andreescu: “Sonego ha avuto le sue chance nel primo set, poi è andato un po’ in confusione anche per i meriti di Murray. Tuttavia, non va bene quel parziale di 8 giochi a zero che ha subìto dal 6-5 del primo parziale. Una conferma del fatto che non riesce a sfruttare le occasioni. Per quanto riguarda Giorgi, prestazione impressionante, riportando alla mente quanto seppe fare Camila due anni fa, quando si impose a Montreal. Vedremo a questo punto con interesse la sfida contro Petra Kvitova“.
VIDEO INTERVISTA DARIO PUPPO
Foto: LaPresse