Seguici su

Tennis

Coppa Davis 2014: Italia verso la Svizzera con prospettive positive

Pubblicato

il

Mancano 5 mesi, ma il count down verso la semifinale di Coppa Davis 2014 per l’Italia è già cominciato: nemmeno il tempo di godersi un successo strabiliante contro la Gran Bretagna, condito in larga misura da un Fabio Fognini in formato monstre, autore di due dei tre punti totali degli azzurri.

Da antologia la vittoria contro Murray, buon viatico in vista della sfida in programma dal 12 al 14 settembre contro la Svizzera di Wawrinka e Federer: nel paese rosso crociato sarà durissima ed al di là di quanto ha affermato nel dopo gara il Fogna, i favori del pronostico penderanno tutti dalla parte elvetica.

Su cosa dovrà lavorare Barazzutti in questi 5 mesi? Con l’auspicio che la sorte sia dalla nostra, il quartetto attuale è sembrato il più completo possibile: oltre ai primi due azzurri in singolare, erano presenti Bolelli e Lorenzi, rispettivamente il miglior doppista azzurro e l’usato di sicuro affidamento.

Un Fognini come quello visto a Napoli può vincere contro chiunque, anche il numero 3 ed il numero 4 al mondo: se si considera che il ligure era reduce da problemi fisici, l’impresa di ieri assume ancora più valore. Seppi invece è apparso ancora troppo condizionato da un inizio di stagione non proprio ottimale, fattore che lo ha sfavorito e non poco nel match contro Murray, dove almeno un set era alla portata dell’altoatesino. In Svizzera non basterà svolgere il solito onesto compitino, dovendo affrontare il meglio che offre in questo momento il ranking mondiale.

Infine il doppio: Simone Bolelli deve scegliere se voler proseguire ancora in singolare oppure se dedicarsi anima e corpo al ruolo di doppista in coppia con Fognini. Insieme possono dar fastidio a molti, ma l’affiatamento deve essere maggiore e da affinare anche nel corso della stagione nei tornei del circuito Atp.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina sul Tennis

Clicca qui per seguirci su Twitter

Twitter @Giannoviello

Gianluigi.noviello@olimpiazzurra.com

4 Commenti

1 Commento

  1. Al

    7 Aprile 2014 at 15:37

    Sì, senza dubbio siamo nettamente sfavoriti. La GB a Napoli, con un solo giocatore competitivo e la superficie peggiore possibile, non era messa molto meglio, eppure stavano vincendo. Di certo l’Italia attuale non basterebbe, ci vuole Fabio almeno un po’ piu’ forte sul veloce, e un Seppi ai livelli che peraltro ha già toccato in carriera. L’altro articolo di oggi sul tennis segnala un dettaglio importante, si giocherà pochi giorni dopo le finali di uno slam, probabilmente Federer e Wawrinka andranno piuttosto avanti, chi sa se e come verranno a giocare in Davis.

    • Luca46

      7 Aprile 2014 at 22:21

      La forma fisica degli svizzeri sarà determinante. C’è da dire che se arriveranno piuttosto avanti saranno magari stanchi ma avranno il morale dalla loro per di più col pubblico di casa. È una partita complicata. Affrontare il discorso adesso è prematuro perché manca troppo tempo.

  2. Luca46

    7 Aprile 2014 at 12:50

    Io penso che con la Svizzera la strada sia praticamente chiusa. In Davis non si puo’ mai dire ma credo che abbiamo solo il 5% di probabilità di passare il turno. La Svizzera ha due top ten e la possibilità di scegliere la superfice che credo sarà il veloce. Sul rosso avremmo avuto diverse possibilità in piu’, sul veloce la vedo durissima. Federer però qualche problema di forma comincia ad averlo quindi se gli svizzeri dovessero arrivare in cattive condizioni e noi in forma cambierebbe il discorso ma ad oggi non vedo possibilità.

  3. Al

    7 Aprile 2014 at 11:12

    Con la Svizzera ce la possiamo giocare perché da ieri Fognini può battere i primi, finalmente è ufficiale. Finora si continuava a pronosticare Fabio nei 10, Fabio alle finali ATP, tutto possibile con quel talento, ma dai primi beccava sempre. Ora anche lui ha vissuto il suo momento di definizione: tutte le responsabilità sulle spalle, un avversario tra i primi al mondo, è partito male, ha dovuto fare e soprattutto pensare tutto il necessario per vincere. Cose che non si insegnano, se ci riesci, da quel momento lo sai. Ora sì che Fognini è pronto per i primi dieci! Secondo me Seppi deve ancora fare questa esperienza, probabilmente quando riuscì a battere Nadal non è stata una partita della vita. Chi sa che entro settembre non arrivi anche per lui!

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità