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Calcio femminile, Mondiale 2023: Spagna-Svezia, la tecnica della Roja contro la fisicità delle scandinave per un posto in Finale

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Spagna calcio femminile

Domani alle 10.00 italiane, all’Eden Park (Auckland/Tāmaki Makaurau), Spagna e Svezia si confronteranno per giocarsi un posto nell’atto conclusivo (1°/2° posto) di questi Mondiali 2023 di calcio femminile. Sarà un confronto di stili quello che vedremo sul rettangolo verde neozelandese: da un lato le qualità tecniche e di palleggio delle spagnole; dall’altro la fisicità delle scandinave.

La Roja nella sfida contro l’Olanda si è fatta notare proprio per le abilità nella costruzione della manovra, forte di alcune giocatrici dotate di una squisita tecnica individuale. Tra queste, Salma Paralluelo è stata decisiva nei tempi supplementari del quarto di finale contro le tulipane. Una formazione che in fase offensiva ha tante soluzioni e spetterà a Jorge Vilda fare le scelte giuste per far esprimere al meglio le proprie ragazze.

Sul versante svedese, la sfida contro il Giappone ha messo in mostra una squadra che nei primi 70′ ha impressionato: grande continuità di rendimento e capacità di ribaltare il fronte con grande facilità. Con giocatrici come Kaneryd, Asllani, Rolfo e Blackstenius ci sono possibilità di trovare la rete con giocate di vario genere, tenendo conto poi dell’estrema pericolosità sulle palle inattive, come le reti in questi Mondiali di Ilestedt hanno fatto vedere.

Pertanto, la contesa si presenta equilibrata e l’epilogo ai calci di rigore non è certo da escludere. Da capire anche quanta birra sia rimasta in corpo e in questo i tecnici delle selezioni dovranno comprendere anche come gestire i cambi.

Foto: LaPresse

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