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Lotta: il bilancio degli Europei. Italia bocciata

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I Campionati Europei di Vantaa 2014 hanno sancito ancora una volta il dominio russo in questo sport all’interno del vecchio continente. La Russia ha infatti conquistato il primo posto nel medagliere finale ottenendo dieci medaglie d’oro ed andando a podio in ben diciassette occasioni sulle ventiquattro disponibili, ma si è anche piazzata prima nelle classifiche a punti di tutte e tre le specialità. La continuazione di una grande tradizione, se si pensa che la Russia e l’Unione Sovietica hanno conquistato in totale oltre cinquecento titoli continentali nella storia della manifestazione.

Non a caso anche gli altri Paesi dell’ex URSS hanno collezionato numerose medaglie, come dimostrano il secondo posto dell’Azerbaijan nel medagliere o l’ottimo bottino complessivo dell’Ucraina (otto podi). La disgregazione dell’ex Unione Sovietica ha certamente reso la vita più difficili agli atleti degli altri Paesi, in particolare occidentali, che hanno non poche difficoltà a salire con regolarità sul podio: non è raro, infatti, vedere podi composti interamente da atleti provenienti da quell’area geografica.

Questo non ha comunque impedito a venticinque Paesi di salire almeno una volta sul podio: la Francia, la Germania e la Gran Bretagna, per esempio, non sono certo tra i movimenti leader continentali della lotta, ma sono riuscite a conquistare un bronzo a testa. A fare eccezione è come sempre la Svezia, unico Paese occidentale a poter competere quasi ad armi pari con le nazionali orientali, soprattutto nella lotta femminile, dove ha ottenuto due ori ed il quarto posto nella classifica a punti.

La classifica a punti ricopre una particolare importanza anche perché è qualificativa per la Nation’s Cup che avrà luogo a Mosca. Ad ottenere il pass erano le prime sei squadre della lotta greco-romana e della lotta libera maschile, insieme alle prime quattro della lotta libera femminile. Vediamo le squadre qualificate nell’ordine di classifica:

Lotta libera maschile: Russia, Azerbaijan, Turchia, Bielorussia, Georgia, Armenia
Lotta greco-romana: Russia, Turchia, Azerbaijan, Ungheria, Ucraina, Svezia
Lotta libera femminile: Russia, Bulgaria, Ucraina, Svezia

Se, come abbiamo detto, ben venticinque Paesi hanno trovato la via del podio almeno una volta, incluso il piccolo Principato di Monaco, che ha vinto una storica medaglia anche se con un atleta già plurimedagliato per la Moldavia, l’Italia non è invece riuscita ad ottenerne nemmeno una. E, come se non bastasse, in tutta la competizione i lottatori azzurri hanno vinto un solo incontro, quello di Silvia Felice contro la lettone Violeta Ponomarjova. Per il resto, anche coloro che hanno avuto l’opportunità di disputare i ripescaggi, non sono riusciti ad avere la meglio sui propri avversari.

Aspettarsi una medaglia azzurra era forse ottimistico, ma sicuramente alcune speranze venivano risposte in atleti che avrebbero dovuto quanto meno dare un segnale di competitività internazionale. Pensiamo soprattutto a Daigoro Timoncini, medagliato nelle due tappe di Golden Grand Prix disputate ad inizio anno, ma battuto a Vantaa da un atleta che era andato peggio di lui in entrambe le occasioni, il georgiano Vasil Imerlishvili.

A darci una spiegazione, proprio in questi giorni, è stato il campione olimpico di Pechino 2008, Andrea Minguzzi, il quale ha dichiarato ai microfoni di Raisport che “dal 2008 in avanti non si segue più un progetto ed una programmazione chiara per arrivare in forma ad un evento, ma si fanno le cose alla giornata e un po’ come capita”. Piuttosto che formulare critiche da esterni, non possiamo che sottoscrivere le parole di Minguzzi.

EUROPEI DI LOTTA 2014
DAY 1DAY 2DAY 3DAY 4DAY 5DAY 6MEDAGLIERE

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Immagine: Kazan2013

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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