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US Open 2023, Jannik Sinner e l’avvicinamento a New York: quando il ko a Cincinnati può essere un vantaggio
Non tutti i mali vengono per nuocere? Potrebbe essere. Si è tanto parlato della sconfitta di Jannik Sinner nel secondo turno del Masters1000 di Cincinnati. L’altoatesino, vincitore del primo 1000 in carriera a Toronto, è stato subito eliminato dal serbo Dusan Lajovic, manifestando stanchezza e scarsa lucidità nell’espressione del proprio tennis.
Troppo poco il tempo per adattarsi a condizioni così diverse per Jannik e così la battuta d’arresto è spiegata, considerando le oggettive difficoltà di un’accoppiata Canada Open-Cincinnati che ci sono da sempre, viste le tante sconfitte prima del tempo di diverse teste di serie.
In buona sostanza, ora, Sinner avrà la possibilità di recuperare energie fisiche e nervose in vista degli US Open, che prenderanno il via dal 28 agosto. Un lasso di tempo importante in cui l’azzurro potrà tornare a lavorare e a prepararsi nel miglior modo possibile all’ultimo Slam della stagione, dove ha buone possibilità per ben figurare, considerate le proprie caratteristiche di gioco.
Per questo, l’estromissione prima del tempo può essere “ideale” per consentire al giocatore nostrano di essere ben preparato e di giungere anche a New York con buon anticipo per conoscere al meglio le caratteristiche dei campi. In un tennis che non dà tregua, ogni momento di pausa può rappresentare una buona chance per dare il meglio.
Foto: LaPresse