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Atletica, Ayomide Folorunso sfiora il record italiano e vola in semifinale ai Mondiali. Bol super, Sartori avanza

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Ayomide Folorunso

Due italiane si sono qualificate alle semifinali dei 400 ostacoli ai Mondiali 2023 di atletica leggera. Ayomide Folorunso e Rebecca Sartori sono riuscite a superare le batterie e si sono guadagnate il diritto di proseguire la propria avventura nella rassegna iridata. Le azzurre hanno ben svolto il proprio compito a Budapest, dove sta andando in scena la terza giornata della rassegna iridata. Eliminazione per Eleonora Marchiando.

Ayomide Folorunso si è presentata nella capitale ungherese con l’obiettivo di accedere all’atto conclusivo del giro della morte con barriere e la prima insidia è stata superata senza particolari patemi d’animo. La primatista italiana, capace di correre un rimarchevole 54.22 un mesetto fa ai Campionati Italiani Assoluti, non ha pagato la criticità insita nella corsia 9, ha gestito bene l’esterno della pista, ha addomesticato gli ostacoli nella prima parte di gara e poi è uscita benissimo sul rettilineo, timbrando un buon 54.30, ad appena otto centesimi dal suo record nazionale.

L’emiliana non ha dovuto spremersi al massimo e la sensazione è che possa davvero avvicinare il muro dei 54 secondi: l’ingresso tra le migliori otto della specialità, magari sperando in una corsia migliore, non è così impossibile. Ayomide Folorunso ha chiuso la propria batteria al terzo posto, alle spalle della bahrainita Kemi Adekoya (53.56, superbo record asiatico) e della giamaicana Andrenette Knight (54.21). Alle sue spalle l’olandese Cathelijn Peeters (54.95), la sudafricana Zenedy van der Walt (55.21), la cubana Zurian Hechavarria (56.43).

Rebecca Sartori è scesa per la prima volta in carriera sotto i 55 secondi. Splendido personale per l’azzurra nella gara più importante dell’anno, dove ha corso un interessante 54.82, chiudendo la propria batteria al quinto posto. La 26enne vicentina si era fermata a 55.05 in occasione dei Campionati Italiani Assoluti lo scorso 30 luglio e quello odierno è il quarto miglioramento stagionale del proprio primato, a dimostrazione dell’interessante crescita operata dall’allieva di Giorgio Ripamonti.

La poliziotta è riuscita a superare il turno con il miglior tempo di ripescaggio, al termine di una prestazione agonisticamente valida: partenza accorta, buonissima fase centrale dove ha messo in mostra una valida ritmica tra le barriere, parte conclusiva solida e mai in affanno. A vincere la sua batteria è stata la quotata giamaicana Rushell Clayton (53.97) a precedere la statunitense Dalilah Muhammad (54.21 per l’ex primatista mondiale), la tedesca Carolina Krafzik (54.53) e la finlandese Viivi Lehikoinen (54.65).

Eleonora Marchiando si è prodigata in un tentativo di rimonta sul rettilineo finale, ma non è riuscita ad andare oltre il sesto posto in 56.27 nella batteria vinta dalla giamaicana Janieve Russell (54.53) davanti alla statunitense Anna Cockrell (54.68). L’azzurra è stata così eliminata dalla rassegna iridata. Nelle due batterie senza italiane hanno primeggiato l’olandese Femke Bol (53.39 per la grandissima favorita per la medaglia d’oro) davanti all’ucraina Viktoriya Tkachuk (55.05) e la britannica Jessie Knight (54.27) davanti alla statunitense Shamier Little (54.40).

Foto: Grana/FIDAL

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