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Basket, chi sono i giocatori della Repubblica Dominicana che affronteranno l’Italia ai Mondiali?

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Karl-Anthony Towns

La Repubblica Dominicana è, tra le squadre che fanno parte del girone dell’Italia, anche quella che più di ogni altra ha la possibilità di inserirsi in una posizione intermedia tra gli azzurri e le altre due, a livello di forza. Andiamo a scoprirne il roster.

Stella senza nessuna ombra di dubbio è Karl-Anthony Towns. Non potrebbe essere altrimenti: la superstar dei Minnesota Timberwolves da quando è in NBA ha giocato una sola stagione, quella di debutto, sotto i 20 punti di media. Nell’ultima non è stato aiutato dal fisico, ma questa rassegna iridata lo mette nelle condizioni di essere il leader assoluto, specie con la mancanza di Chris Duarte e Al Horford che lo rendono di fatto colui che regge tutto o quasi sulle proprie spalle.

C’è un secondo giocatore in orbita NBA: si tratta di Lester Quinones, i cui diritti appartengono ai Golden State Warriors. Questi, però, lo hanno mandato in campo per sole quattro partite: la guardia-ala classe 2000 si è però rifatto con la squadra affiliata in G League, i Santa Cruz Warriors, con i quali è stato nominato Most Improved Player della lega di sviluppo (in sostanza, il giocatore più migliorato).

Ci sono poi Andres Feliz e Angel Delgado come giocatori che si trovano a livelli davvero alti, considerando le rispettive squadre. Per il play del 1997 ultime due stagioni alla Joventut Badalona, dove ha chiuso in doppia cifra (10,6 punti) di media l’ultima annata in Liga ACB. Per l’ala grande del Besiktas, invece, 10.9 di media dopo un paio di valide stagioni in Spagna e un po’ di su e giù tra Europa e G League. Non va sottovalutato neppure LJ Figueroa, ala piccola che quest’anno, dopo del peregrinare in G League, affronterà la prima stagione europea a Ulm.

Posta anche la presenza di Jean Montero, play di scuola Gran Canaria e che tra poche settimane vestirà la maglia del Real Betis, il resto del roster ha provenienza cestistica disparata. Si va dal classe ’86 Antonio Pena che gioca in Venezuela, ai Brillantes del Zulia, fino all’autentico giramondo Eloy Vargas, centro che ha davvero visto qualsiasi cosa in carriera (ora è in Uruguay). Il play Gelvis Solano è l’unico autoctono, dato che si trova ai Reales de la Vega, mentre sono a Porto Rico l’altro classe ’86 Victor Liz, che si è mosso sostanzialmente in esclusiva lì, e il 2000 Gerardo Suero. Completa il roster la guardia Rigoberto Mendoza, che sbarcherà in Liga ACB all’Obradoiro a 31 anni dopo tanto (soprattutto) Messico.

In sostanza, è possibile dividere in due la Repubblica Dominicana. O in tre. L’uno è, per ovvie ragioni, Towns, che non si farà fatica a vedere assommare statistiche tra le più importanti della rassegna iridata. Il due si lega a quei giocatori che hanno davanti l’alto livello, i grandi campionati in Europa quando non anche le coppe continentali. Poi c’è tutta la serie di figure meno note, ma la cui fama è in alcuni casi giunta fin dalle nostre parti pur senza un reale pedigree in grandi competizioni così come vengono intese nel Vecchio Continente. Un team, insomma, che coach Nestor Garcia sa di poter guidare bene. Del resto, la sua squadra ha contribuito a far partire la discesa agli inferi dell’Argentina. E, alla terza volta ai Mondiali, l’intenzione di far bene c’è tutta.

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