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Atletica, Massimo Stano 7° nella 35 km: il Campione Olimpico non difende il titolo ai Mondiali, doppietta Martin

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Massimo Stano

Massimo Stano non è riuscito nell’impresa di confermarsi Campione del Mondo nella 35 km di marcia. Il fuoriclasse pugliese si era presentato sulle strade di Budapest con la chiara ambizione di riscattare l’opaca prestazione offerta sabato mattina sui 20 km, la gara che ha aperto i Mondiali 2023 di atletica leggera e di cui è Campione Olimpico. L’azzurro ha impostato il ritmo fin dalle battute iniziali ed è rimasto nel gruppo di testa fino al 25° chilometro, quando ha pagato a caro prezzo il forcing del giapponese Masatora Kawano e dello spagnolo Alvaro Martin, capaci di intensificare l’azione con l’intento di andare a riprendere il fuggitivo francese Aurélien Quinion. Si è gareggiato sotto un sole battente e un gran caldo.

Massimo Stano ha alzato bandiera bianca proprio mentre la gara stava entrando nel vivo e tornerà dall’Ungheria senza allori al collo: nella 20 km si era ritirato ai -5 dal traguardo, oggi ha concluso al settimo posto con il tempo di 2h25:59. Dopo le apoteosi di Tokyo 2020 e Eugene 2022, il 31enne ha avuto una flessione a livello di risultati, anche se il suo grande talento non è in discussione: tra gli Europei dello scorso anno e questa rassegna iridata non ha avuto la forma dei giorni migliori, anche se la prova odierna ce lo ha restituito quantomeno pimpante e volitivo nella prima parte di gara. Occorrerà fare un punto della situazione e apporre dei correttivi per essere seriamente competitivi nella prossima stagione, che prevede gli Europei a Roma e soprattutto le Olimpiadi di Parigi 2024.

Aurélien Quinion ha cercato la fuga solitaria nei pressi del 15° chilometro e ha guadagnato anche una quarantina di secondi di vantaggio, salvo essere poi ripreso nei pressi del 29° chilometro e dover scontare anche una penalità per le tre proposte di squalifica accumulate durante la gara. Lo spagnolo Alvaro Martin, già vincitore nella 20 km cinque giorni fa, è partito in contropiede, ma l’iberico è andato un po’ in difficoltà ed è stato ripreso dall’ecuadoriano Brian Daniel Pintado e dal giapponese Masatora Kawano. I tre sono rimasti insieme fino al 32°, quando l’asiatico si è staccato. Si apre un’avvincente lotta a due per il titolo, ma lo spagnolo accelera in maniera perentoria nel chilometro successivo e si invola verso il successo.

Alvaro Martin ha così firmato la doppietta dorata in questi Mondiali dopo il trionfo nella 20 km, ma va ricordato che la specialità odierna non è inserita nel programma delle Olimpiadi (a Parigi debutterà la staffetta di marcia a coppie miste). Il 29enne rimpingua ulteriormente il proprio palmares in cui figurano anche due titoli europei nella 20 km conquistati nel 2018 e nel 2022. L’iberico ha chiuso con il record nazionale di 2h24:30, precedendo l’ecuadoriano Brian Daniel Pintado (2h24:34, record sudamericano) e il giapponese Masatora Kawano (2h25:12). Restano giù dal podio il canadese Evan Dunfee (2h25:28) e il tedesco Christopher Linke (2h25:35, record nazionale). Gli altri italiani: Andrea Agrusti 16° (2h30:32), Riccardo Orsoni 17° (2h31:41), Matteo Giupponi 20° (2h34:58).

Foto: Colombo/FIDAL

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