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Nuoto: ottimi tempi dall’Australia, doppia sconfitta per Magnussen!

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Nella settimana che si è appena conclusa si sono svolti i Campionati Australiani di nuoto in vasca lunga, competizione qualificativa per i Giochi del Commonwealth nella quale si sono registrati tempi eccellenti in molte prove.

L’evento più clamoroso, però, non è stata una vittoria, bensì una sconfitta: quella di James Magnussen sui 100 metri stile libero. A vincere la prova, infatti, è stato Cameron McEvoy (47”65), che ha preceduto il due volte campione del mondo. Magnussen ha chiuso con un deludente 47”92, peggiorando di 9/100 il tempo delle semifinali e restando lontano dalla sua miglior prestazione dell’anno (47”59).

Magnussen è stato battuto anche sui 50 metri: a vincere è stato un redivivo Eamon Sullivan (21”90) dvanti a McEvoy (21”97) ed a James Magnussen (22”02) solo terzo assieme a Matthew Abood.

Anche sui 200 metri si sono registrati ottimi tempi, ancora con Cameron McEvoy (1’45”46) e Thomas Fraser-Holmes (1’45”58) che hanno battuto il tempo messo a segno qualche tempo fa dal francese Yannick Agnel (1’45”76).

Nella distanza più lunga dello stile libero, i 1.500 metri, si è segnalato il giovane Mack Horton, diciassette anni, che ha stabilito il nuovo primato mondiale per la categoria junior in 15’51″55.

Si è mostrato in grande spolvero il ranista Christian Sprenger, che ha esordito sui 200 metri realizzato il miglior tempo mondiale dell’anno in 2’08”63. Successivamente ha fatto lo stesso con la sua distanza di predilezione, i 100 metri, chiudendo la prova in 58”87, ed ha vinto anche la distanza più breve con un ottimo 26”74.

Tra le più attese nel settore femminile c’era invece la sprinter Cate Campbell, che infatti ha realizzato il miglior tempo dell’anno in 24”13, anche se il tempo è stato fatto segnare in semifinale. Successivamente ha annichilito la concorrenza sui 100 metri, unica a chiudere sotto i 53 secondi (52”60).

Molto bene anche Emily Seebohm, che si è portata al comando delle liste mondiali nei 100 m dorso, fermando i cronometri in 58”92, migliorando di 14/100 il crono che l’aveva portata all’argento iridato l’anno scorso e divenendo la prima ad abbattere il muro dei 59 secondi nel 2014.

La famiglia McKeon si è messa in luce con ottime prestazioni: David ha vinto i 400 metri stile libero in 3’43”72, nuova miglior prestazione mondiale stagionale, mentre Emma ha realizzato il nuovo record nazionale sui 200 metri, fermando i cronometri in 1’55”68, a 18/100 dal tempo realizzato dalla svedese Saraj Sjöström.

Bene anche Bronte Barratt sui 400 metri stile libero femminili, dove ha chiuso in 4’04”56, ad un solo decimo dal record stagionale della statunitense Katie Ledecky.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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