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Lotta
Lotta: Italia in retromarcia, i numeri di una situazione desolante
I Campionati Europei di Vantaa 2014 si sono chiusi per l’Italia con un bilancio più che mai negativo. I lottatori azzurri impegnati erano dieci, ed in tutto hanno disputato quattordici incontri vincendone solamente uno, grazie a Silvia Felice che nel primo turno ha sconfitto la lettone Violeta Ponomarjova. Tra l’altro proprio Silvia Felice, un’atleta che spesso viene sottovalutata, è anche l’unica rappresentante italiana ad aver vinto un incontro nelle ultime tre edizioni della rassegna continentale. Non male se si pensa allo stato nel quale versa la lotta azzurra.
Ma, ciò che più preoccupa, è il trend negativo che sta attraversando l’Italia in questo sport. Se si escludono le Olimpiadi di Londra 2012, alle quali partecipò il solo Daigoro Timoncini e che vedono un numero ristretto di iscritti e di altissimo livello, quella di Vantaa 2014 è la peggior rassegna internazionale degli ultimi cinque anni per l’Italia. L’ultima volta che l’Italia vinse un solo incontro fu ai Mondiali di Herning 2009, ed è anche l’ultima volta che l’Italia scese sotto la soglia del 10% nel rapporto tra vittorie e incontri disputati.
Certamente l’Italia non può essere confrontata con le grandi nazioni della lotta europea e mondiale: la tradizione, i risultati storici ed il numero di praticanti non sono di certo paragonabili a quelli della Russia, ad esempio. Ma almeno, fino a qualche anno fa, vi erano atleti capaci di ottenere medaglie o comunque di lottare per il podio come Andrea Minguzzi o come Francine de Paola, che a Vilnius 2009 ottenne quella che per ora è l’ultima medagliata azzurra ai Campionati Europei, ed a Guangzhou 2006 vinse l’ultima medaglia iridata per l’Italia.
Questo Campionato Europeo ha rappresentato un passo indietro anche rispetto all’ultima grande competizione disputata, i Mondiali 2013, dove l’Italia schierò solamente quattro atleti ma riuscì a collezionare tre vittorie. A questo punto è necessario che la Federazione prenda dei provvedimenti: nel judo, dopo un’annata quasi disastrosa, stiamo vedendo degli importanti progressi. Sarebbe ora di iniziare anche con la lotta, senza dover unicamente sperare nel ritorno di Andrea Minguzzi.
ANNO |
COMPETIZIONE |
LUOGO |
VITTORIE |
SCONFITTE |
% VITTORIE |
2014 |
Europei |
Vantaa (FIN) |
1 |
13 |
7,14% |
2013 |
Mondiali |
Budapest (HUN) |
3 |
6 |
33,33% |
2013 |
Europei |
Tbilisi (GEO) |
2 |
14 |
14,29% |
2012 |
Olimpiadi |
Londra (GBR) |
0 |
1 |
– |
2012 |
Europei |
Belgrado (SRB) |
7 |
17 |
29,71% |
2011 |
Mondiali |
Istanbul (TUR) |
8 |
15 |
34,78% |
2011 |
Europei |
Dortmund (GER) |
4 |
19 |
17,39% |
2010 |
Mondiali |
Mosca (RUS) |
3 |
8 |
27,27% |
2010 |
Europei |
Baku (AZE) |
7 |
19 |
26,92% |
2009 |
Mondiali |
Herning (DEN) |
1 |
10 |
9,09% |
EUROPEI DI LOTTA 2014
DAY 1 – DAY 2 – DAY 3 – DAY 4 – DAY 5 – DAY 6 –
MEDAGLIERE – BILANCIO GENERALE
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Immagine: Kazan2013
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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com