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Vuelta a España 2023, Remco Evenepoel: “Il mio obiettivo sarà quello di non prendere il Covid”

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La grande sfida sta per cominciare. Siamo alla vigilia dell’edizione n.78 della Vuelta a España, ultimo Grande Giro della stagione. Messi in archivio i Mondiali di Glasgow, si pensa alla celebre corsa a tappe iberica e sarà aperta la caccia a Remco Evenepoel, vittorioso l’anno passato. L’avvicinamento per il campione belga è stato confortante, pensando al sigillo nella Classica di San Sebastián e al titolo iridato conquistato a cronometro in Scozia, davanti a Filippo Ganna. Da non dimenticare però la positività al Covid del Giro d’Italia 2023, dove era Maglia Rosa.

Una Vuelta nella quale i rivali non mancheranno e nella quale Evenepoel dovrà fare i conti con la forza della Jumbo Visma e il suo assetto a due punte, ovvero il doppio capitano Primoz Roglic (tre volte vincitore di questa corsa) / Jonas Vingegaard (Maglia Gialla nelle ultime due edizioni del Tour de France).

In questo contesto, l’approccio del corridore belga è prudente: “Il mio obiettivo più grande è quello di non prendere il Covid. A dire il vero spero in una vittoria di tappa e in un posto tra i primi tre della classifica finale. Trovo difficile dire che voglio assolutamente la vittoria finale. Possono succedere tante cose in un Grande Giro, guarda cosa successo al Giro. Puoi avere una brutta giornata, puoi cadere o ammalarti. Potrebbe andare storto ogni giorno durante le tre settimane. Sono migliorato, credo. L’anno scorso sono riuscito a entrare nella top 10 e ho vinto. Ora dico tra i primi tre. Può essere una buona Vuelta anche se vinco qualche tappa e non finisco in testa alla classifica generale. Vedremo”, le sue dichiarazioni raccolte da Spazio ciclismo.

Allargando il discorso, Evenepoel ha aggiunto: “Voglio dimostrare anche che posso correre in difesa. Questa Vuelta è completamente diversa rispetto allo scorso anno. La prima settimana è dura, ma mi aspetto che la differenza si faccia nella seconda e nella terza. Fino ad allora, non dobbiamo controllare con la squadra. A proposito, sono andato a vedere l’Angliru. L’anno scorso non abbiamo fatto ricognizioni. E poi ho scoperto che è andata contro di me. Non voglio sperimentarlo di nuovo quest’anno. Ma l’Angliru non è certamente l’unica salita ripida. Sono felice di essermi preparato su questo”.

Foto: LaPresse

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