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Basket, Petrucci striglia Pozzecco: “Non succeda mai più! Un danno d’immagine”. E impone il silenzio stampa

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Gianni Petrucci

La situazione all’interno dell’Italbasket si fa rovente. La pesante sconfitta contro la Repubblica Dominicana, nella seconda uscita degli azzurri ai Mondiali di basket 2023, ha complicato decisamente lo scenario per la nostra formazione e, di pari passo, ha dato il via ad una ridda di polemiche. Il tutto è nato dall’espulsione del coach Gianmarco Pozzecco che, per usare un eufemismo, non è piaciuta ai piani alti.

Gianni Petrucci, presidente federale, non le ha mandate a dire al tecnico azzurro, con parole che assomigliano molto a una strigliata vera e propria: “A tutti gli allenatori ho detto che episodi come quelli di ieri non li voglio più vedere. Non si perde per gli arbitri, è una mentalità completamente sbagliata. Non abbiamo perso per quello: si deve sempre accettare il risultato del campo. Uno spettacolo che non è in linea con lo stile dell’Italia. Gi errori arbitrali ci sono e ci sono sempre stati. Abbiamo un’immagine da difendere: non è colpa della Fiba, che non c’entra niente. Posso essere in disaccordo con la Federazione internazionale per questioni strategiche, ma sulla condotta arbitrale loro non hanno nessuna influenza. Queste cose sono successe una volta e non devono più succedere”. (Fonte: Sky Sport)

Dopo la tirata d’orecchie, Gianni Petrucci prova un po’ a correggere il tiro sul “Pozz”, riservandogli parole al miele: “Si tratta di una persona straordinaria sotto ogni punto di vista. È il primo dispiaciuto, se ne rende conto. È cosciente di quello che ha fatto. Il suo carattere buono lo porta ad avere queste reazioni. Non voglio però far passare il concetto che l’unico responsabile sia lui, ma certamente queste cose non possono accadere. Il fatto stesso che io l’abbia esaltato fino a oggi è la dimostrazione della stima e dell’affetto che ho per lui, che è un bravo allenatore. Non cambia perdendo una partita. Ma non in quel modo, perché siamo una federazione con una buona immagine: ci stimano in tutto il mondo, o almeno penso. Forse non stimeranno me, ma la Federazione sì”.

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Come se non bastasse, poi, come ha riportato Sky, i provvedimenti della Federazione si andranno a fare sentire in maniera pesante. Squadra e tecnico non potranno parlare con la stampa e si penserà solamente alla sfida da “dentro o fuori” contro le Filippine di domani, 29 agosto, alle ore 14.00 italiane. La partita sarà infuocata per il tifo dei padroni di casa (in una arena da oltre 50.000 spettatori) e per la situazione all’interno dell’Italia. Chi avanzerà al turno successivo?

Foto: LaPresse

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