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F1, Carlos Sainz: “Mi piacerebbe salire sul podio a Monza. I tifosi fanno la differenza nei momenti difficili”

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Carlos Sainz

Obiettivo primo podio dell’anno per Carlos Sainz in vista del weekend di Monza valevole per il Gran Premio d’Italia 2023, quattordicesimo round stagionale del Mondiale di Formula Uno. Lo spagnolo della Ferrari, attualmente quinto nel campionato piloti a +3 sul compagno di squadra Charles Leclerc, proverà ad entrare finalmente nella top3 proprio davanti al pubblico italiano della Scuderia.

Una sensazione speciale qui, c’è più gente dell’anno scorso anche se non stiamo andando meglio della scorsa stagione: questo succede solo a Monza. Soprattutto nei momenti difficili i tifosi fanno la differenza, spingendo noi piloti ma non solo, anche tutti gli ingegneri. Questo ci spingerà verso l’anno prossimo per essere competitivi e tornare a vincere, che è quello che vogliamo in Ferrari. 5 vincitori diversi negli ultimi 5 anni qui? Forse tocca a noi… Le gare bisogna correrle, noi siamo qui per provare ad arrivare sul podio e vincere. Io prima delle gare sono sempre positivo, in Formula 1 e soprattutto a Monza andremo con delle aspettative”, dichiara il pilota iberico a due giorni dalle prime prove libere sul tracciato brianzolo.

Monza è una pista così speciale che abbiamo visto dei team non andare forte su altri circuiti e poi arrivare forti qui: dobbiamo arrivare al weekend provando a fare di tutto. Io sono stato sul podio nel 2020 (con la McLaren, ndr) ma senza gente intorno per il Covid, mi piacerebbe provare a vedere com’è il podio a Monza con tutta la gente“, aggiunge Sainz ai microfoni di Sky Sport.

F1, Charles Leclerc: “Monza è speciale, con la spinta dei tifosi tutto è possibile. Verstappen è battibile”

Mi sono riposato due giorni per arrivare a Milano e poi a Monza con tutte le energie: è un weekend speciale, farò tutto il possibile per sfruttare ogni possibilità pensando a quanto sono fortunato a essere pilota della Ferrari. Se anche Verstappen ha dei punti deboli? Tutti possono sbagliare sotto pressione. Il problema è che lui non ha molta pressione. Anche dove poteva sbagliare hanno fatto un lavoro perfetto ma credo che dobbiamo metterli sotto pressione”, conclude il 28enne di Madrid.

Foto: Lapresse

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