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Nuoto artistico

Laila Huric, sincronetta del futuro: “Amo il mio sport, ma voglio anche laurearmi”

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Laila Huric è sicuramente una delle giovani promesse del nuoto sincronizzato italiano: la sedicenne di Busto Arsizio ha già partecipato l’anno scorso ai Campionati europei, ma a causa della pressione non è riuscita a salire sul podio. Quest’anno Mondiali juniores sicuramente cercherà di raggiungere risultati prestigiosi in compagnia della sua amica e compagna di doppio Gemma Galli e con la squadra. Di seguito la sincronetta italo-croata racconta le sue esperienze e la sua vita a dir poco speciale di studentessa e atleta.

Hai qualche rituale prima di scendere in acqua?

“Prima di una gara devo sempre avere almeno un contatto con mia mamma, la mia forza. Poi mi ripeto sempre una frase, che non svelerò e infine vado serena sulla pedana! “. 

Il quarto posto nelle eliminatorie e poi il quinto nella finale del solo l’anno scorso agli Europei junior è stato un risultato positivo, sei comunque amareggiata di non essere riuscita a salire sul podio?

“Sono rimasta delusa da me stessa l’anno scorso all’Europeo, perché in tutta la mia vita non ho mai avuto paura e forse lì per la prima volta ho provato terrore ad entrare in acqua: però sono cresciuta tanto da Poznan e da lì non ha fatto nient’altro che salire”.

I Mondiali junior saranno l’obiettivo di quest’anno, che cosa ti aspetti?

“Ai mondiali junior non farò il singolo perché il CT ha deciso di mandare un’altra ragazza per una nuova esperienza. Mi è stato assegnato l’esercizio del duo, con la mia doppista di società Gemma Galli. Con lei mi sento rilassata, ma allo stesso tempo molto carica, perché mi trasmette tantissima energia positiva! Però questa è la nostra prima esperienza in campo internazionale per cui solo guardando le avversarie mi renderò conto di quel che possiamo fare”.

laila huric e gemma galli nuoto sincro

Sei soddisfatta dei risultati ottenuti ai Campionati italiani juniores? Te li aspettavi così positivi?

“Sono molto contenta per gli Assoluti e per la squadra: nel singolo, nel doppio e negli obbligatori il primo posto è stato centrato. Quindi in classifica combinata del singolo sono arrivata seconda, mentre nel doppio siamo rimaste prime”.

Quale delle tre discipline preferisci duo, solo o squadra?

“Il mio esercizio è sempre stato il singolo, infatti è quello che preferisco. Ma di certo amo fare anche il doppio (anche perché quest’anno ho molto feeling con la mia doppista) e la squadra! “.

Se dico Rio 2016?

“Se dici Rio 2016, rimango in silenzio e non so cosa dirti: non so cosa aspettarmi in futuro, bisogna vivere giorno per giorno, io intanto lavoro e mi diverto!”.

laila huric nuoto sincronizzato 2

 

Sei anche studentessa come riesci a barcamenarti tra studio e allenamenti?

“Come studentessa ho anche una vita abbastanza movimentata: alle 6 esco di casa e frequento uno dei licei più difficili di Milano, dopo la scuola prendo il treno e vado ad allenarmi e poi torno a casa verso le 19:30. A me piace studiare infatti ho sempre messo al primo posto la scuola, spero un giorno di ritrovarmi con una laurea in mano e data la situazione anche con un lavoro”.

In Italia non si dà molto spazio al nuoto sincronizzato, nonostante sia anche molto praticato, che ne pensi?

“Da syncronette penso che sia uno degli sport più belli e sarebbe molto carino renderlo più “famoso”, magari come in Spagna!”.

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 eleonora.baroni@olimpiazzurra.com

 

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