MotoGP
MotoGP, Aprilia-Catalogna. L’incredibile e (apparentemente) impossibile coincidenza delle due doppiette inedite in un colpo solo!
Domenica, al Montmelò, si è verificato un fatto epocale. Tutti si sono chiaramente focalizzati sulla doppietta di Aprilia, la prima di sempre per la Casa di Noale nella storia della MotoGP. Cionondimeno, tale uno-due ha letteralmente eclissato un’altra doppietta inedita, mai verificatasi in precedenza. Dinamica incredibile, se si tiene in considerazione che si parla di centauri catalani.
Si fa in fretta a dire “Spagna”. Culturalmente e linguisticamente parlando, la Catalogna è un altro paio di maniche. Se ragioniamo in ottica motociclistica, è la regione iberica di riferimento degli ultimi trent’anni. Il primo Campione del Mondo spagnolo di sempre della classe regina, Alex Crivillè, è catalano. Il più grande pilota di sempre prodotto dalla penisola più occidentale d’Europa, Marc Marquez, è catalano.
Abbiamo citato due uomini appartenenti a due epoche totalmente diverse, gli anni ’90 e quella contemporanea. Non sono peraltro mancati tanti altri protagonisti catalani nel corso dei decenni. Sete Gibernau, Carlos Checa, Dani Pedrosa. Non mancano neppure nella MotoGP odierna. Fratelli Marquez a parte, l’origine è comune con i fratelli Espargarò e Maverick Viñales; e qui casca l’asino.
MotoGP, Aleix Espargarò: “Weekend storico, sono felicissimo. Era difficile prendere Maverick”
Dal 1996, ovvero da quando è nato il Gran Premio di Catalogna, mai era capitato di vedere due catalani nelle prime due posizioni! Ce l’hanno fatta, sulla stessa moto che mai aveva realizzato una doppietta, Aleix Espargarò e Viñales! Insomma, uno-due inedito al quadrato, quello verificatosi domenica al Montmelò.
I padroni di casa si erano già imposti nell’autodromo edificato alle porte di Barcellona. Però le affermazioni di Crivillé (1995, 1999), Checa (1996), Pedrosa (2008) e Marquez (2014, 2019) avevano visto chiudere al secondo posto un pilota non catalano. Anzi, neppure spagnolo (Shinichi Itoh, Mick Doohan, Tadayuki Okada, Valentino Rossi o Fabio Quartararo).
Quante possibilità c’erano che un’azienda mai capace di realizzare una doppietta nella classe regina, ci riuscisse proprio nella gara domestica dei propri due centauri, in una terra dove mai gli enfant du pays si erano attestati contemporaneamente al primo e al secondo posto? Impossibile convertire queste dinamiche in percentuali. Di sicuro, domenica è accaduto un fatto più unico che raro! Probabilmente irripetibile.
Foto: MotoGPpress.com