Pallavolo
Volley, Semifinali Scudetto: le pagelle di gara2. Impresa Perugia, super Zaytsev
Ieri sera si sono disputate le gara2 delle semifinali scudetto per il volley maschile (clicca qui per cronaca e risultati). Di seguito le nostre pagelle.
MACERATA: 10. Espugna Modena, vola sul 2-0 in semifinale e ora è davvero a un passo dal tornare in finale dopo il titolo del 2012. I cucinieri dominano sostanzialmente in tutti i fondamentali, mostrano i muscoli di fronte a un avversario molto rognoso e che stava attraversando un buon momento di forma. Ora basterà mantenere l’imbattibilità casalinga per giocarsi lo scudetto.
IVAN ZAYTSEV: 9. Superlativo, ancora una volta mvp di una gara di playoff. Trascina i suoi dall’alto dei suoi 17 punti (54% in attacco), siglando l’unico ace marchigiano (oltre a due muri) e mettendoci il solito carisma dell’uomo franchigia. Vince nettamente il duello con Ngapeth, che ha provato a metterla sul carattere, ma provoca solo 3 errori dello Zar.
JIRI KOVAR: INFORTUNIO GRAVE? Dopo una spettacolare gara1 da migliore in campo, l’azzurro inizia male il secondo match: dopo il 20% nel primo set rimane in panchina con una vistosa borsa del ghiaccio posta sul ginocchio sinistro, lo stesso già operato e che lo tenne fuori praticamente per tutta la passata stagione…
MODENA: TRA ERRORI e VANTAGGI DISSIPATI. Gli emiliani devono solo recriminare su se stessi: 21-19 nel primo set, 18-12 nel secondo parziale, 23 errori (10 nel primo set). Sono questi i motivi che hanno costretto i canarini alla resa, deludendo i 5000 tifosi degli spalti e praticamente consegnano la serie a Piacenza: per rimontare servirà espugnare due volte il campo inviolato dei cucinieri…
EARVIN NGAPETH: 5. Realizza 19 punti e prova a tenere a galla i suoi, ma non riesce mai ad avere la meglio nel confronto diretto con Zaytsev e soprattutto si prende un sonoro cartellino rosso nel terzo set dopo aver applaudito esageratamente l’arbitro.
PERUGIA: 10. Firma l’impresa. La squadra rivelazione del torneo, dopo aver chiuso la regular season a un incredibile terzo posto, riesce a impattare sull’1-1 la serie delle semifinali playoff, alla prima partecipazione della storia a questo livello della lotta scudetto.
Piacenza si deve inchinare al Pala Evangelisti: avanti 2-0, gli umbri subiscono un’incredibile rimonta, sono sotto 5-1 nel tie-break ma a quel punto riescono ad annichilire la naturale esperienza degli avversari. Il risultato arriva grazie a una grande ricezione (52% contro 34%) e a un attacco migliore della Copra (46% a 43%).
ALEKSANDAR ATANSIJEVIC: 9. Semplicemente infinito. Il faro, l’uomo franchigia, colui che trascina tutti i compagni e mette sicurezza a un gruppo fantastico. Il serbo guida la sua Perugia con la solita prestazione monstre: 24 punti, 43% in attacco, 4 muri. Alla grande i primi due set, cala alla distanza, ma poi si risveglia in tempo utile e chiude il tie-break.
SIMONE BUTI: 8. Viene premiato come mvp, sforna un esorbitante 80% in attacco e al centro tiene controllata la rete contro gli attacchi di Piacenza.
PIACENZA. Regala brividi ed emozioni, rimonta da 2-0, trascina la sfida al tie-break. Avanti 5-1, sempre concretizzare il capovolgimento totale ma proprio a quel punto qualcosa si spezza e non si riesce a bissare la vittoria di gara1. La netta superiorità a muro (19 contro 8) e al servizio (12 aces contro 3), non sono bastati per ripianare una ricezione insufficiente (16% di perfetta, 34% di positiva). La serie ora è sull’1-1 e bisognerà soffrire per centrare la seconda finale consecutiva, dopo quella persa lo scorso anno contro Trento. Gara3 a porte chiuse, come paventato dal patron, in segno di protesta contro la Lega che ha anticipato il match a sabato pomeriggio?
SIMON: 8. Semplicemente un mostro! 20 punti, immenso 85% in attacco, 4 muri, 5 aces. Ed è un centrale. Non basta alla sua Piacenza per uscire vincitrice dalla tana di Perugia.
LUCA VETTORI: 5. Serata davvero no per l’azzurro. Già nel corso del primo parziale fa capire di essere in difficoltà dopo l’eccellente gara1 e viene poi prontamente sostituito da Le Roux nel corso del secondo parziale (chiude la serata con 3 punti, 17% in attacco).