Seguici su

Calcio

Serie A, la Juventus fa a fette la Lazio: 3-1 all’Allianz Stadium, Vlahovic straripante

Pubblicato

il

Ufficiale, stiamo assistendo ad una Juventus 2.0. Che diverte e si diverte, trascinata da Dusan Vlahovic. La squadra di Massimiliano Allegri apre la quarta giornata di Serie A battendo senza remore la Lazio dell’ex Maurizio Sarri con un rotondo 3-1, grazie ad una prima ora fatta di buone trame e soprattutto di ottimo pressing. Ottenendo soprattutto grandi risposte dalla coppia d’attacco, composta dal serbo e da Federico Chiesa, mettendo così da parte le polemiche, tra le parole di Bonucci e la positività al doping di Pogba.

Confermatissimi i due in avanti, mentre le novità più importanti per i bianconeri arrivano a centrocampo, con Miretti scelto dal primo minuto in luogo di Fagioli e Weston McKennie schierato come esterno destro a tutta fascia. Dall’altra parte Sarri conferma in blocco il 4-3-3 che ha battuto il Napoli al Maradona, con Kamada preferito a Guendouzi.

Ma l’inizio juventino è travolgente: pressing asfissiante e organizzato, con la Lazio che fa fatica ad uscire dalla propria area. E il gol arriva immediato dopo 10 minuti: cross dalla destra di Danilo ghermito da Vlahovic, che con un destro al volo trafigge Provedel. Bisogna attendere un po’ per la conferma, ma il check del Var conferma che il pallone fosse in campo su un controllo di McKennie, seppur di poco.

Vlahovic è esaltato e va vicino al raddoppio su colpo di testa, che firma poi il suo compagno di merende Chiesa, che conclude un’azione elaborata con una scarica di sinistro: dopo 25 minuti è già 2-0 e la Lazio, che poco prima era stata pericolosa con Kamada, va in bambola fino al 45′, con una sola squadra in campo.

Sarri prova a mischiare le carte con Pellegrini e Rovella in luogo di Hysaj e Cataldi, ma la Juventus si diverte e fa divertire, con Rabiot che di testa va vicino al 3-0. I bianconeri però iniziano a specchiarsi e vengono colpiti a freddo, con Luis Alberto che punisce di interno destro una sanguinosa palla persa da Danilo nel servire Cambiaso: è 2-1 al minuto 65.

Sembra tutto riaperto con oltre 25 minuti da giocare, ma Vlahovic dice di no: controlla di destro un lancio di McKennie, punta Casale e infila ancora Provedel con un piattone sul palo più lontano. La partita finisce virtualmente lì, con i bianconeri che sfiorano il 4-1 divorato da Weah: tre punti d’oro per la Juventus, che va virtualmente in testa alla classifica in attesa di Inter e Milan che giocheranno alle 18, mentre la Lazio rimane ferma a tre punti in quattro partite.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità