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Coppa Davis 2023, David Ferrer tira una frecciata ad Alcaraz: “Io e Nadal in passato sempre presenti!”

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Carlos Alcaraz

Non ci sono dubbi che l’eliminazione della Spagna nella fase a gironi delle Finali di Coppa Davis 2023 faccia rumore. Inserita nel Gruppo C con Serbia, Repubblica Ceca e Corea del Sud, la formazione capitanata da David Ferrer ha dovuto fare i conti con l’assenza del proprio n.1, Carlos Alcaraz che, dopo il ko nella semifinale degli US Open 2023 per mano di Daniil Medvedev, ha deciso di prendersi un periodo di riposo.

Una defezione che chiaramente ha avuto dei riflessi negativi, considerata anche l’indisponibilità di Rafa Nadal. Per questo, Ferrer ha dovuto un po’ arrangiarsi con chi ha risposto presente, affrontando anche la squadra serba che ha potuto contare sul contributo di Novak Djokovic, nonostante le fatiche dell’asso nativo di Belgrado (vincitore degli US Open).

In conferenza stampa, Ferrer è stato chiaro: “Il mio lavoro è ottenere il meglio da chi si impegna, non posso fare molto di più. Il calendario è così e dobbiamo accettarlo. Spero che i migliori giocatori vadano sempre in Nazionale. Ai miei tempi c’eravamo io e Rafa che accettavamo sempre la convocazione, più Verdasco e Feliciano Lopez“, le parole del capitano spagnolo dal sapore di frecciata nei confronti di Alcaraz.

Il calendario è quello che è, quando ci sono le Olimpiadi è serrato per tutti, da lì in poi la Spagna avrà giocatori molto bravi. Speriamo che ci saranno altrimenti affronteremo lo stesso la competizione. Con i giocatori che ho avuto mi sono sentito molto felice per il livello di impegno che hanno avuto. Anche se hanno perso, il loro atteggiamento e il modo di affrontare la situazione è qualcosa da apprezzare“, ha aggiunto Ferrer.

Parlando poi della sconfitta, l’ex tennista iberico ha sottolineato: “Il bilancio non è positivo in quanto abbiamo perso tutte le partite. Ho imparato a non drammatizzare molto le cose che accadono e sono molto orgoglioso della mia squadra. Ci hanno provato, ma accettare la sconfitta fa parte dello sport. E’ il momento di riflettere sulle cose che avremmo potuto fare meglio. L’anno prossimo disputeremo la fase preliminare, non c’è altra scelta. Questo è un momento che fa male a tutti“.

Foto: LaPresse

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