Ciclismo
Ciclismo, il Trofeo Matteotti parla olandese: vince Bax su Velasco e Rota
Il Trofeo Matteotti parla per la prima volta olandese. Sjoerd Bax (UAE Team Emirates) conferma la sua affinità con le classiche italiane di settembre, portandosi a casa la corsa abruzzese facendo il paio con la Coppa Agostoni dello scorso anno, battendo il campione italiano Simone Velasco (Astana-Qazaqstan) e Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty), con cui aveva preso il largo negli ultimi chilometri.
Il primo tentativo di rilievo è quello di Mattia Bais (Eolo-Kometa) e Pierre Latour (TotalEnergies), che si muovono attorno al ventesimo chilometro. Il gruppo lascia fare sul circuito che si snoda attraverso Pescara, toccando anche i sei minuti e mezzo mentre dietro Alessio Nieri (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Maximilian Kabas (WSA KTM Graz) e Roberto Gonzalez (Mg.K Vis-Colors for Peace) provano un inseguimento infruttuoso.
Il plotone inizia a spingere all’inizio dell’ottavo giro, con la JayCo AlUla di Matthews a fare la differenza. Attorno ai -60 molla il colpo Bais, lasciando Latour da solo in avanscoperta che viene ripreso ai -40 dall’arrivo. Ci prova così Formolo, sulla discesa di Montesilvano a 33 chilometri dal traguardo, venendo raggiunto da Andrii Ponomar (Team Corratec-Selle Italia), con il gruppo che dietro ha perso diverse unità.
Nell’ultimo giro George Bennett prova ad andarsene da solo e raggiunge i due in testa. Rimane alle sue spalle solo Ponomar, ma i due vengono ripresi poco prima di Monesilvano, dove ci prova anche Giulio Ciccone. Rimane un gruppetto di 30 unità, in discesa ci prova Lorenzo Rota seguito da Bax: il gruppetto sottovaluta l’azione ai -4 dal traguardo e i due si studiano per la volata. Che parte tardissimo: Bax resiste e arriva avanti a tutti, con Velasco che da dietro scippa a Rota anche la piazza d’onore. Settimo Vincenzo Albanese, non Brambilla e decimo Fiorelli.
Foto: LaPresse