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America’s Cup, American Magic vince le regate preliminari: New Zealand perde di misura. Luna Rossa altalenante
American Magic ha vinto le “preliminary regatta” di America’s Cup andate in scena a Vilanova I La Geltrù (Spagna). Il sodalizio statunitense si è imposta nel primo appuntamento che ha lanciato la lunga volata verso la prossima edizione della competizione sportiva più antica al mondo, che si disputerà tra poco meno di un anno a Barcellona. L‘equipaggio guidato dai timonieri Tom Slingsby e Paul Goodison ha potuto fare festa al termine di un fine settimana caratterizzato dal maltempo (venerdì non si è potuto regatare) e dal pochissimo vento (ieri due prove disputate nei fatti in modalità dislocante).
Proprio Eolo ha deciso l’esito di questo weekend. Il match race tra American Magic e Team New Zealand, ovvero le prime due classificate al termine delle cinque regate di flotta, non si è potuto disputare a causa di un vento troppo leggero: le due imbarcazioni sono scese dai foil durante la pre-partenza, hanno incominciato il primo lato di bolina in modalità dislocante e dopo pochi minuti si è deciso di interrompere perché entrambe non avrebbero avuto modo di raggiungere la boa di fine lato entro lo scadere del tempo previsto dal regolamento. Gli organizzatori hanno provato a imbastire una ri-partenza, ma non c’è stato nulla da fare.
Si è così andati a prendere la classifica al termine delle cinque regate di flotta e American Magic ha vinto: 34 punti contro i 33 di Team New Zealand, frutto di due vittorie e un terzo posto nella giornata odierna, dopo un terzo e un quinto posto raccolti sabato pomeriggio. Primi sorrisi per la formazione a stelle e strisce e prima amarezza per i detentori della Vecchia Brocca guidati dal timoniere Peter Burling, ma ricordiamo che si tratta soltanto di “preliminari”: si è regatato con gli AC40 “one design” (barche uguali per tutte le squadre) e non con gli AC75 che verranno utilizzati in Coppa America, non tutti gli equipaggi si sono allenati egualmente su questo scafo.
Luna Rossa ha infatti preferito lavorare soprattutto con il prototipo LEQ12 a Cagliari, utile per raccogliere dati fondamentali per costruire il miglior AC75 e tentare l’assalto alla Vecchia Brocca. Il sodalizio italiano ha concluso al quarto posto complessivo con 20 punti complessivi: secondo posto in gara-1, sesto posto in gara-2, terzo posti in gara-3 e in gara-4, quarto posto in gara-5. Qualche errore di troppo in virata e qualche ingenuità non hanno permesso di andare oltre a questo risultato. James Spithill e compagni hanno chiuso alle spalle dei francesi di Orient Express (24 punti, gli esordienti sono andati oltre le previsioni della vigilia), precedendo però gli svizzeri di Alinghi (19 punti) e gli impalpabili britannici di Ineos Britannia (9 punti per il Challenger of Record di Ben Ainslie).
Foto: America’s Cup