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Frattesi merita di essere titolare: gol e assist, decisivo anche dalla panchina

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L’Inter saluta San Sebastian con un punto nel suo primo incontro della fase a gironi della Champions League 2023-2024 e la sensazione nettissima che la possibilità di tornare in Italia a mani vuote fosse la più concreta per quanto visto in campo lungo i novanta minuti di gioco. Un esordio in trasferta (in uno stadio caldissimo come l’Anoeta) a questi livelli è sempre doppiamente pericoloso ed i nerazzurri lo hanno davvero toccato con mano.

La partita in terra spagnola ha visto la formazione allenata da mister Simone Inzaghi in difficoltà come non accadeva ormai da tempo immemore. Nell’ultimo anno solare, dopotutto, nemmeno la Finale di Istanbul contro il Manchester City aveva presentato complicazioni di questo livello a Barella e compagni. La Real Sociedad, invece, dal primo minuto ha corso, pressato e creato occasioni.

Unica pecca per la compagine di casa? Non aver segnato il raddoppio che, ragionevolmente, avrebbe chiuso ogni discorso. Ad ogni modo la reazione dell’Inter non è mancata, ma è arrivata solamente nel finale. Quando, in poche parole, sono entrati in un colpo solo Dimarco, Frattesi e Thuram al minuto 55. Dopo qualche attimo di assestamento, i nerazzurri hanno iniziato a macinare gioco e occasioni, fino a trovare l’1-1 firmato Lautaro Martinez.

Chi è stato l’autore del tiro-cross sul quale si è avventato l’argentino? Ovviamente Davide Frattesi. Un giocatore sempre prezioso e positivo. In poco più di mezzora, anche all’Anoeta, l’ex giocatore del Sassuolo ha messo in mostra la sua qualità, confermandosi un giocatore che, almeno sulla carta, sarebbe imprescindibile.

Due maglie da titolari in casa-Inter sono prenotate da Calhanoglu e Barella, per cui il classe 1999 dovrà battagliare con Mkhitaryan (e in seconda battuta con Klsassen) per rimanere in pianta stabile nell’undici iniziale. Problemi di abbondanza per mister Simone Inzaghi. In una stagione su tre fronti, si tratta di un aspetto di estrema importanza che conferma una rosa davvero profondissima.

Foto: LaPresse

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