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Federica Pellegrini: “Bilancio soddisfacente. 4×200 sl da oro a Berlino”

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RICCIONE – Per sé e per tutti quelli che la amano che sono sempre di più. Il “popolo dei Mafaldini” si dà appuntamento a Riccione, dal presidente del CONI e del Circolo Canottieri Aniene Giovanni Malagò all’ultimo dei bimbi che stravedono per lei, al quale la maglia celebrativa fa da vestito intero. Per sé e per tutti quelli che la amano nuota un 200 stile da bronzo olimpico a Londra, dà grande spettacolo Federica Pellegrini e si gode gli applausi della Piscina Comunale di Riccione mettendosi dietro le spalle i mal di pancia e le delusioni del giorno prima quando era arrivato un risultato al di sotto delle attese sui 200 dorso. “I 200 stile libero è la gara che amo e che mi regala sempre grandi soddisfazioni, in più stavolta ho trovato anche due compagne che hanno piazzato un gran tempo e dunque possiamo pensare di difendere il titolo che ci appartiene da Debrecen sulla 4×200 stile libero. Il bilancio di Riccione è buonissimo dal punto di vista emotivo e anche tecnico per ciò che riguarda lo stile libero. nel dorso c’è qualcosa da rivedere ma ho già parlato con il mio tecnico Philippe Lucas e lui sa benissimo cosa non ha funzionato. Nell’ultimo periodo abbiamo lavorato sulle brevi distanze e mancando le serie aerobiche sui 200 dorso ho sofferto e sono mancate le gambe. Non sono preoccupata. A Berlino sarà la prima gara e dovesse andare male ho subito dopo i 200 stile che sono lì, come sempre, eventualmente per mettere a posto le cose. Poi non sarà come qui che prima ho gareggiato a stile, poi a dorso, poi ancora a stile. Lì esauriremo il dorso nelle prime due giornate poi potrò pensare allo stile libero e questo è un bel vantaggio. Il mio approccio in questo momento alle gare, comunque, è di puro divertimento e non voglio caricarmi di troppe aspettative. Facciamo tutto con grande calma e tranquillità”.

La presenza di Malagò ha messo di buon umore la campionessa di Spinea. “Non voglio dire forte che mi porta fortuna perché poi rischio di essere smentita e mi dispiacerebbe ma è un dato di fatto che quando c’è lui di solito vado bene. Ci sono stati un po’ di problemini miei personali da risolvere e di paranoie pre-gara per me in questi giorni, alla prima uscita della stagione è così ma anche le sue parole mi hanno aiutato a superarli, così come la presenza costante di Filippo Magnini e della mia famiglia che ho qui da ieri (giovedì ndr)”.

La Pellegrini torna sulla sua prestazione nei 200 stile. “Sono veramente felice perché ai campionati primaverili non ero mai scesa sotto l’1’56”, anche negli anni di grazia, a parte le stagioni col superbody. Sarebbe stato un tempo da medaglia a Londra, è vero, sarebbe stata la mia terza medaglia olimpica consecutiva in quella distanza e averlo fatto adesso in questo contesto e non a Londra un po’ rode, come mi rode non aver migliorato giovedì il personale sui 200 dorso. Decisiva per ritrovarmi è stata la staffetta 4×200 di giovedì sera. Lì ho ritrovato buone sensazioni in acqua dopo il torpore della mattina e del primo pomeriggio e quei 200 lanciati sono stati un buon viatico per la gara odierna”.

Il pensiero vola ancora a Berlino. “Non voglio fissare dei tempi e non voglio pormi limiti, nessun atlete deve farlo. Io tendo sempre al miglioramento. Per preparare bene l’appuntamento clou della stagione faremo un collegiale con la Nazionale e uno a Narbonnne. Sto aspettando le date per potermi organizzare. Quello con la Nazionale servirà anche a creare un buon clima di squadra anche se noi è certo che rispetteremo il nostro programma di lavoro”.

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