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Rugby
Rugby, Mondiali 2023: la Scozia respinge Tonga e conquista la prima vittoria
Si è appena conclusa la prima partita di oggi della Rugby World Cup 2023 e a Nizza sono scese in campo Scozia e Tonga. Entrambe con un solo match all’attivo ed entrambe sconfitte all’esordio, per britannici e pacifici vincere è d’obbligo per restare virtualmente in corsa per i playoff, ma soprattutto per garantirsi quasi certamente la qualificazione diretta ad Australia 2027. Ecco come è andata.
Pronti, via e dopo 2 minuti di gioco sembra meta per la Scozia, ma Blair Kinghorn schiaccia prima della linea e poi commette in avanti. Insistono gli europei e al 5’ la maul scozzese beffa i tongani, che pensano che il pallone venga mosso, e George Turner va comodamente fino in fondo per il 7-0. Rispondono le Tonga e al 10’ conquistano una punizione dalla distanza e William Havili non sbaglia con il punteggio che va sul 7-3. Britannici che non riescono a dominare e, anzi, sono le Tonga ad avere possesso e territorio. Un ottimo 50/22 di Russell riporta la Scozia in attacco, ma nulla di fatto anche questa volta.
Tonga che fanno valere il loro fisico in difesa e al 20’ hanno la chance di attaccare e con un bellissimo sfondamento al largo il pallone arriva a Solomone Kata che va a schiacciare in meta e tongani in vantaggio 10-7. Al 25’ placcaggio di spalla dei tongani e Scozia che torna nei 22 offensivi a caccia dei punti del controsorpasso. E dalla touche pallone che velocemente corre da destra a sinistra, fino all’ala dove c’è Duhan van der Merwe che va fino in fondo e Scozia che torna in vantaggio 12-10 al 26’. Le Tonga ci mettono il fisico, ma i britannici ci mettono la qualità e al 30’ la palla arriva a Kyle Steyn che finta il passaggio al largo e scatta arrivando fino in fondo per il 17-10. Pacifici che ora aumentano le infrazioni e la fisicità e al 34’ Afusipa Taumoepeau colpisce con la spalla il volto di un avversario e arriva il cartellino giallo. Scozia che vuole arrivare al bonus prima dell’intervallo, ma Tonga difendono benissimo nonostante l’inferiorità. Ancora una volta è il gioco al piede a mettere i britannici in posizione pericolosa, regge la difesa tongana – pur commettendo fallo – e cosi si torna indietro. E a tempo scaduto è Rory Darge a schiacciare e Scozia che va al riposo col bonus e avanti 24-10.
Le Tonga che, però, non vogliono alzare bandiera bianca e dopo tre minuti della ripresa è Ben Tameifuna a sfondare e tongani che accorciano sul 24-17. Scozia che forse aveva dato per archiviata la missione e, così, i britannici non sono abbastanza cinici e rischiano addirittura di farsi raggiungere. Ma al 54’ è Duhan van der Merwe a dare spettacolo e la difesa tongana a dare il peggio di sé. Palla in mano l’ala scozzese non si fa placcare da almeno 5 tongani, poi alla fine libera George Horne che ringrazia e va oltre per il 31-17. Ancora male Tonga, che prima fanno un calcio inutile e poi, respinte nei propri 22, calcio d’alleggerimento che fa pochi metri e Scozia di nuovo in attacco.
Si entra nell’ultimo quarto della partita con la Scozia che ha due mete esatte di vantaggio, ma le Tonga non sembrano avere le qualità tattiche per riaprire il match. Questo nonostante anche i britannici non siano perfetti palla in mano e concedano tanti possessi agli avversari. Scozia che vuole chiuderla definitivamente, ma anche aggiungere punti che potrebbero diventare fondamentali in un arrivo a tre nel girone e al 68’ è Blair Kinghorn a schiacciare e britannici che mettono in archivio il match andando sul 38-17. A peggiorare le cose per Tonga arriva il cartellino giallo per Vaea Fifita che chiude in anticipo il suo match, ma ormai è finita e la Scozia continua a sognare con la meta di Darcy Graham a tempo scaduto per il 45-17 finale.
Foto: Michael Steele – World Rugby/World Rugby via Getty Images