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Nuoto, Butini: “Bilancio positivo, vinto confronto a distanza con Francia. Ma conta Berlino…”

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RICCIONE – Bilancio positivo, tante luci, qualche ombra, anche qualche polemica di troppo che andrà sopita con la forza della diplomazia che fa parte del suo DNA. Cesare Butini, il commissario tecnico della nazionale azzurra di nuoto, nella giornata di chiusura dei campionati italiani primaverili in vasca lunga di Riccione, traccia un bilancio dettagliato della kermesse romagnola, partendo dal confronto con i trials francesi. “Il confronto, ora, lo abbiamo vinto – dichiara – ma quello che conta è Berlino, a distanza non conta. Voglio comunque fare i complimenti a tutti i tecnici perchè tanti atleti hanno ottenuto i tempi limite per gli Europei e c’è ricambio generazionale con un occhio particolare al dorso maschile e allo stile libero femminile. I segnali che mi aspettavo da questa ripartenza sono arrivati“.

Federica Pellegrini è sempre la protagonista numero uno dentro e fuori dalla piscina. Da una parte tempi di altissimo livello, dall’altra l’inquietudine dovuta alla scarsa sintonia con la Federazione che porta ad una serie di polemiche e polemicucce sfiancanti per chi deve mettere a posto i pezzi e a volte i cocci. “Sinceramente mi dispiace che ci sia poco feeling fra le parti – commenta Butini – è un’atleta non facile da gestire e da seguire come tutti i grandissimi campioni del suo livello ma ad esempio ha dato la disponibilità per partecipare ad un collegiale con tutta la Nazionale che dovrebbe svolgersi a Tenerife dall’11 al 24 maggio e quando Federica ha fatto parte del gruppo azzurro è sempre stata elemento aggregante. Dal punto di vista tecnico sono contento di lei, non c’è dubbio. Sia sui 200 che anche sui 400 stile libero. Rispetto allo scorso anno ha aumentato di due sedute settimanali la frequenza di allenamento ma è ancora lontana dai 10 o 11 settimanali che sosteneva un po’ di tempo fa quando era dominante anche sui 400 stile libero e questo le manca sicuramente. Mi aspettavo qualcosa di più a dorso dove non è al cento per cento ma c’è tempo per crescere“.

Per esaurire gli argomenti spinosi si passa alla delusione per i velocisti con la 4×100 stile libero che, ad oggi, non avrebbe neppure il minimo per la qualificazione a Berlino. Molti di loro, più Rivolta, hanno espresso perplessità sulla preparazione prolungata in altura proposta quest’anno. “Non è la prima volta che si sceglie la strada della preparazione in altura, prima di Pechino facemmo addirittura due cicli prolungati di allenamenti in altura. E’ stato un progetto condiviso, nessun obbligo, lontano dall’appuntamento clou della stagione, in modo che se non avesse funzionato avremmo avuto tempo per rimettere a posto le cose. Su alcuni atleti è già scattato il piano B, mi viene da pensare a Orsi e Rivolta su tutti, anche se per Rivolta, cosìcome per Codia,  bisogna dire che è arrivato qua con una spalla non del tutto a posto per via di un infortunio. Oggi questo tipo di preparazione non ha giovato ma i conti si tirano a Berlino“.

Già, Berlino. Butini sembra avere già in testa la squadra azzurra per gli Europei, anche se il termine ultimo è fissato per il Sette Colli con una sola eccezione. “L’eccezione è per Fabio Scozzoli – dichiara il CT azzurro – arriva da un serio infortunio e ho voluto io che non facesse la rana a Riccione per non affrettare i tempi e rischiare ricadute. Avrà tempo per crescere e per capire dove può arrivare. Per lui la porta resterà aperta fino all’ultimo e sfrutteremo con lui la possibilità di iscrivere quattro atleti nella stessa gara, così non toglieremo il posto a nessuno. Per il resto la squadra sarà composta da 36/38 atleti con quasi tutti che hanno fatto il tempo limite più qualche aggregato che ci è andato molto vicino o per integrare la staffetta. Il programma dopo il Sette Colli prevede la partecipazione di un gruppo azzurro all’Open de France e di un altro ai Campionati ungheresi open, il gruppo dei mezzofondisti sosterrà un altro stage in altura e poi ci ritroveremo  tutti a Roma per gli estivi l’1 e 2 agosto dove faremo l’ultimo test in vista di Berlino che comunque non varrà come gara di qualificazione“.

Tra le cose da ricordare di questi assoluti gli exploit del gruppo di Ostia, allenato da Stefano Morini, che porta a casa tanti titoli e due record, quello europeo di Detti negli 800 e quello italiano di Paltrinieri nei 1500. “Morini ha lavorato benissimo col suo gruppo rispondendo alle sollecitazioni in sinergia con tutte le componenti tecniche della nazionale. Ci sono eccellenze importanti che stanno salendo nel ranking mondiale. Gli altri gruppi, chi più chi meno, hanno dovuto fare i conti con un po’ di sfortuna, che si è manifestata sotto forma di infortuni. In particolare a Verona con Gyertyanffy e il gruppo dei bolognesi che sembra aver accusato l’altura ma poi ha anche Barbieri che è andata bene, Bianchi stazionaria e Leonardi che non è andato bene nonostante non abbia partecipato agli stage in altura. L’altro aspetto positivo in prospettiva è la 4×200 stile libero donne. Sono arrivati grandi tempi, c’è da difendere un titolo e dirò di più, possiamo fare molto bene anche nella 4×100 stile libero con Di Pietro, Biondani e Caramignoli su ottimi livelli“.

Butini chiude guardando avanti e cercando, tra i giovani di oggi, coloro che potranno prendere il testimone dai campioni di oggi. “Partiamo dal dorso maschile – conclude – Ciccarese non è più un ragazzino ma per me è un giovane visto che da pochissimo si è affacciato sul panorama nazionale e internazionale e poi ci sono Bonacchi, Mencarini e Sabbioni, che ha migliorato il record mondiale juniores sui 100. Si stimoleranno e il livello è destinato a crescere. Nello stile libero ci sono due elementi come D’Arrigo e Di Fabio che, pur fra alti e bassi, garantiscono qualità in prospettiva e tra le donne c’è Arianna Castiglioni nella rana che a mio avviso è già pronta per un grande risultato. Siamo indietro nei farfalla ma quello storicamente è un nostro punto debole. Abbiamo lanciato in progetto ‘controllo e sviluppo alta prestazione’ che ci permetterà di monitorare i giovani interessanti in anticipo rispetto a prima e sono convinto che avremo grandi risultati in prospettiva“.

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