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Ginnastica artistica, Mondiali 2023: le favorite ai singoli attrezzi. Simone Biles per il triplo oro? Alice D’Amato sogna alle parallele

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Alice D'Amato

I Mondiali 2023 di ginnastica artistica andranno in scena ad Anversa (Belgio) dal 30 settembre all’8 ottobre. Diamo uno sguardo a quali sono le grandi favorite per le singole specialità. Ricordiamo che alle varie finali accedono le migliori otto atlete delle qualificazioni, in caso di parità nel punteggio verranno considerati nell’ordine il D Score e l’E Score.

Simone Biles si presenterà ai blocchi di partenza per conquistare tre medaglie d’oro, come era già riuscita a fare quattro anni fa a Stoccarda. La statunitense eseguirà lo Yurchenko doppio carpio al volteggio (valore di 6.4) e metterà la propria firma alla tavola, dove la brasiliana Rebeca Andrade e la francese Coline Devillard lotteranno verosimilmente soltanto per argento e bronzo contro la messicana Alexa Moreno, la sudcoreana Seojeong Yeo e l’altra americana Joscelyn Roberson, salvo altri sorprendenti inserimenti.

La Reginetta della Polvere di Magnesio ha già strabiliato alla trave in occasione dei Campionati Nazionali e ha i mezzi per imporsi, al netto di grandi errori. In scia restano ancora Rebeca Andrade, l’altra brasiliana Flavia Saraiva, l’eterna olandese Sanne Wevers, la cinese Ou Yushan e la francese Marine Boyer, ma anche la nostra Manila Esposito, fresca di argento continentale e sempre più convincente su questo attrezzo. Si sa però che i 10 cm sono sempre imprevedibili e le sorprese sono dietro l’angolo, con tante outsider pronte a prendersi spazio.

Simone Biles sarà imbattibile al corpo libero, forte di un esercizio dotato di un’acrobatica semplicemente stellare. L’americana non ha avversarie credibili al quadrato, dove la britannica Jessica Gadirova (detentrice del titolo) e ancora Rebeca Andrade sembrano le “rivali” principali.

Simone Biles non partirà come candidata principale al titolo soltanto alle parallele asimmetriche, dove tra l’altro mancherà la grande favorita della vigilia, ovvero la belga Nina Derwael. Senza la dominatrice internazionale degli staggi allora si spalancano le porte e Alice D’Amato ha l’obbligo di provarci: la Campionessa d’Europa in carica ha tutte le carte in regola per puntare a una medaglia. Le sue rivali di riferimento sembrano essere la cinese Qiyuan Qui (ma attenzione anche alle sue connazionali), la statunitense Shilese Jonese, la francese Melanie De Jesus Dos Santos e la brasiliana Rebeca Andrade.

Foto: Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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