Ciclismo
Risposte importanti per l’Italia al Lombardia: Bagioli 2°, anche Tiberi protagonista
Il Giro di Lombardia 2023 mette la parola fine sulle principali corse della stagione: l’ultima Classica Monumento della stagione ha incoronato Tadej Pogacar sul traguardo di Bergamo, con lo sloveno che ha conquistato per la terza volta consecutiva questa corsa, entrando ancora di più nell’Olimpo del ciclismo. Ma è un Lombardia che dà buone indicazioni per quanto riguarda gli italiani.
Su tutti spicca la brillante prestazione di Andrea Bagioli, giunto secondo alle spalle di Pogacar e primo nella volata del gruppetto con Roglic, Vlasov, i gemelli Yates e Rodriguez. Dopo il successo di giovedì al Giro del Piemonte e il terzo posto alla Coppa Bernocchi, una conferma di crescita per il corridore della Soudal Quick-Step che potrebbe essere entrato in una nuova dimensione: avere una brillantezza e una tenuta tali in una Classica da 240 chilometri e più di 4400 metri di dislivello era tutt’altro che banale.
Nella prossima stagione Bagioli correrà nella Lidl-Trek e farà una preparazione ad hoc proprio per le Classiche: avendo nella nuova squadra più spazio e maggiormente carta bianca, potrebbe esplodere definitivamente. Le Classiche del Nord come la Liegi-Bastogne-Liegi potrebbero calzare a pennello alle caratteristiche esplosive del 24enne di Sondrio.
Buone sono state le prove anche di altri italiani, come Lorenzo Fortunato, che è arrivato in 18ma posizione a 1’50”, poco dietro al gruppetto di Evenepoel. L’emiliano-romagnolo ha dimostrato di avere una buona condizione in una corsa non perfettamente adatta alle sue caratteristiche. Ventesimo Fausto Masnada, secondo in questa corsa due anni fa e 21° Antonio Tiberi, che è stato il migliore della propria squadra: qualche risposta è arrivata per i colori azzurri da quest’ultima Monumento dell’anno.
Foto: Lapresse