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Matias Soulé può giocare per l’Italia? Le prestazioni convincono Spalletti, c’è l’Argentina sullo sfondo…

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Il calcio italiano sta scoprendo Matias Soulé. L’esterno di proprietà della Juventus sta facendo onde al Frosinone di Eusebio Di Francesco, al momento una delle più liete sorprese del campionato con i suoi 12 punti nelle prime otto giornate di campionato. Le sue giocate di alta classe non sono passate inosservate, tanto che l’Italia di Luciano Spalletti avrebbe già messo gli occhi su di lui.

Proprio il selezionatore di Certaldo aveva fatto intendere che non avrebbe escluso a priori la possibilità di convocare qualche altro oriundo, sullo stile di Mateo Retegui. E Soulé, vent’anni lo scorso 15 aprile, sembra avere tutte le caratteristiche giuste per seguire il modello dell’attaccante del Genoa, grazie anche al doppio passaporto in suo possesso per le origini del Bel Paese di madre e nonni.

Non è che l’Argentina non si sia accorta del suo talento, anzi. Per lui esperienze nelle selezioni Under 16 ed Under 20, disputando anche il Mondiale di categoria della scorsa estate, ma soprattutto ha respirato l’aria della Selecciòn, venendo convocato per due volte tra 2021 e 2022 da Lionel Scaloni senza scendere in campo e conquistando anche la preconvocazione per il vittorioso Mondiale in Qatar. 

Tra l’Italia che fa più di un pensierino sul giocatore e l’Argentina che è già invece a conoscenza delle sue qualità, la decisione tocca soltanto al diretto interessato. Per adesso non ci pensa, come dichiarato al termine della sfida contro il Verona, e pensa soltanto a giocare. Ma prima o poi il bivio arriverà…

Foto: LaPresse

 

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