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F1, Pirelli confermato fornitore unico degli pneumatici anche per il triennio 2025-2027

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Dopo diversi mesi di attesa, Formula Uno ha annunciato il vincitore del tender per gli pneumatici nel triennio 2025-2027. Nessuna sorpresa alla fine, con Pirelli che viene confermato come fornitore unico delle gomme per la massima categoria automobilistica globale. Il nuovo accordo prevede inoltre la copertura delle categorie propedeutiche F2 e F3 da parte della casa milanese sempre fino al 2027.

Pirelli ha battuto la concorrenza di Bridgestone e già a partire dall’anno prossimo tutti gli pneumatici saranno certificati dal Forest Stewardship Council. L’azienda italiana ha comunicato che questa certificazione “assicura la totale tracciabilità delle materie prime provenienti dalle foreste attraverso tutta la catena di fornitura e garantisce che le piantagioni da cui vengono ricavati i componenti naturali per i pneumatici siano gestite in modo da preservarne la diversità biologica e recare dei benefici alla vita delle comunità locali e dei lavoratori, favorendo al contempo la loro sostenibilità economica”. Un progetto ambizioso in linea con il target della F1, che si è posta l’obiettivo di raggiungere lo status di carbon neutral entro il 2030.

Il vicepresidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha annunciato: “Siamo molto lieti di poter prolungare la nostra presenza in Formula 1 e negli altri campionati collegati. Pirelli era presente quando prese il via la massima competizione automobilistica nel 1950 e, con questo rinnovo, sarà protagonista in quasi due decenni dell’era della Formula 1 moderna, che sta vivendo – grazie all’impulso di Liberty Media e al supporto della FIA – un periodo di crescita straordinario in termini di audience e di espansione in tutto il mondo, coinvolgendo sempre più le giovani generazioni. Innovazione e tecnologia sono nel DNA di Pirelli. La Formula 1 costituisce uno straordinario laboratorio a cielo aperto per sperimentare e testare nuove soluzioni tecniche e per migliorare i processi di ricerca e di sviluppo nella produzione dei pneumatici”.

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“Desidero inoltre ringraziare tutte le persone di Pirelli per l’impegno appassionato e la qualità del lavoro svolto in questi anni e per quanto ancora faremo insieme per proseguire questa partnership ancora a lungo. Il nostro impegno è massimo anche sotto il profilo della sostenibilità, come testimonia la certificazione FSC introdotta per le nostre gomme da F1 a partire dal prossimo anno. Poter continuare ad essere presenti in questa competizione, almeno fino al 2027, rappresenta un importante valore aggiunto per Pirelli”, aggiunge Tronchetti Provera.

Il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha dichiarato: “Pirelli opera da molti anni ai massimi livelli dello sport automobilistico e sono certo che continuerà a garantire innovazione ed eccellenza sulla scena mondiale. La Formula 1 rappresenta una sfida unica per i fornitori di pneumatici e Pirelli ha dimostrato un grande impegno nel produrre gomme che soddisfino le esigenze estreme di queste incredibili vetture. Vorrei ringraziare Pirelli per il suo continuo sostegno allo sport automobilistico non solo in Formula 1, ma anche in molti altri campionati e categorie ad ogni livello. Nei prossimi anni si continuerà a lavorare per fare ulteriori passi avanti sia in termini di prestazioni che di sostenibilità e Pirelli si è impegnata fortemente a perseguire entrambi gli obiettivi“.

Stefano Domenicali, CEO della F1, ha spiegato così la scelta: “Da quando è tornata in questo sport nel 2011, Pirelli è stata un prezioso partner, supportando Formula 1 attraverso tutti i cambiamenti tecnologici e i diversi regolamenti tecnici introdotti, fornendo pneumatici che consentono di mettere in scena un fantastico spettacolo in pista per i nostri appassionati. L’impegno che l’azienda ha verso la qualità e l’innovazione, nonché la sua profonda conoscenza del nostro sport, saranno fondamentali per i prossimi anni, con l’arrivo dei nuovi regolamenti nel 2026. Il lavoro di Pirelli in materia di sostenibilità, comprovato dalla certificazione FSC, garantirà inoltre il prosieguo del lavoro congiunto verso l’obiettivo condiviso Net Zero 2030“.

Foto: Lapresse

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