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Tennis, le pause di Jannik Sinner: i numeri confortano nel programma di crescita fisica
Non lo scopriamo certo ora. Il tennis sta andando sempre più verso un’esasperazione fisica/atletica e come affermato da Riccardo Piatti in un’intervista recente giocatori come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz devono sfruttare le pause nel circuito ATP per “sopravvivere”. I match dello sport con racchetta e pallina sono sempre stati tanti, ma con l’uso dei nuovi materiali e una preparazione atletica ad hoc ogni match richiede uno sforzo di non poco conto per proseguire nel percorso.
In questo contesto Sinner sta seguendo un iter molto preciso per lavorare sulla strutturazione del proprio corpo che, allo stato attuale delle cose, è il suo vero punto. La sfida per Jannik sarà quella di garantirsi almeno un’ora e mezza in più di grande tennis nei singoli incontri, specie a livello Slam. Nel 2023 il percorso è stato assolutamente fruttuoso, considerando la prima semifinale Major, il primo successo 1000 e le vittorie in 250 e 500 in cui sono stati sconfitti avversari di altissimo profilo e contro cui mai si era riusciti a prevalere. Il caso di Pechino (Cina) contro Daniil Medvedev è emblematico.
Tuttavia, l’obiettivo è quello di affermarsi nei Major e tutto questo percorso è finalizzato al target citato. Per questo Jannik, consapevole dei suoi attuali limiti fisici, sfrutta ogni pausa per il recupero e l’allenamento, lavorando tra campo e palestra in cerca di una stabilizzazione sotto questo punto di vista.
I numeri nel 2023 stanno dando ragione. Sinner ha finora vinto 51 dei 65 incontri disputati, avendo una percentuale di successo pari al 78% e avendo sconfitto in stagione 5 volte su 9 dei tennisti facenti parte della top-5, quando il rendimento prima di quest’anno in totale era 1/15. In tutto questo, le 65 partite sono già un dato superiore a quelle giocare nel 2022, con la qualificazione alle ATP Finals di Torino già ipotecata.
La volata verso la chiusura del 2023 prevede quindi i seguenti impegni:
- ATP500 Vienna
- Masters1000 Parigi-Bercy
- ATP Finals a Torino
- Finali di Coppa Davis a Malaga
La rinuncia all’ATP250 di Anversa è funzionale proprio a quanto già fatto dopo Wimbledon e gli US Open, in un percorso che l’ha portato anche a entrare nella top-5 del ranking ATP. A questo punto si lavora per concludere l’anno nel migliore dei modi e poi buttarsi nella preparazione post season, mettere benzina serbatoio ed essere da corsa a livello Slam.
Foto: LaPresse