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Come si è comportato Luciano Spalletti in Italia-Malta? Tra formazione titolare, cambi e supporto dalla panchina

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Luciano Spalletti

Tutto facile al San Nicola di Bari. L’Italia di Luciano Spalletti conquista la vittoria contro Malta e sale a quota 10 in classifica, guadagnando così tre punti importanti che la portano a quota 10 nel girone C, a pari merito con l’Ucraina che però ha giocato una partita in più.

Il tecnico di Certaldo ha scelto di mandare una formazione non troppo sperimentale avanti ai maltesi, ultima forza del girone senza punti e con un solo gol segnato all’attivo. Nonostante tutto è stata schierata una squadra non troppo dissimile dall’undici titolare, con il solo Giovanni Di Lorenzo risparmiato tra i titolari fissi a causa di un problema fisico patito con la Fiorentina.

Spalletti è stato premiato dalla scelta di Jack Bonaventura in mezzo al campo: il centrocampista della Fiorentina, al ritorno in azzurro, è stato tra i più attivi aprendo anche le marcature. Lo stesso tecnico lo ha definito ‘il nostro Bellingham’, e sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza. Sorride anche Mimmo Berardi, autore di una doppietta al rientro nel gruppo.

Ma ciò che sorprende, fino ad un certo punto, è la continua ‘insoddisfazione’ del tecnico, che ha sempre spinto la propria squadra ad essere più propositiva in ogni momento della partita, invitandola a pressare gli avversari e a non accontentarsi. Soprattutto nel primo tempo non ha nascosto una certa ‘delusione’ quando la sua squadra stava tendendo a sedersi. Sa di avere bisogno di una squadra affamata, soprattutto per la sfida contro l’Inghilterra. E Luciano da Certaldo sembra essere il più affamato di tutti.

Foto: LaPresse

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