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Ginnastica artistica, l’Italia ha due nuove Ferrari! Camilla e Matilde dominano i Comegym con Emma Puato

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Italia ginnastica Comegym

Vanessa Ferrari non gareggia da più di due anni, ovvero da quando conquistò la medaglia d’argento al corpo libero alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il suo nome ha rivoluzionato la storia della ginnastica artistica alle nostre latitudini e la Campionessa del Mondo all-around nel 2006 cercherà di partecipare ai Giochi di Parigi 2024. Nel frattempo la Polvere di Magnesio tricolore porta in dote altre due ragazze con il cognome “Ferrari”. Non sono parenti della fuoriclasse bresciana, ma la suggestione è inevitabile.

Camilla Ferrari e Matilde Ferrari, affiancate dalla splendida Emma Puato, hanno vinto la gara a squadre dei Comegym, i Giochi del Mediterraneo juniores riservati esclusivamente alla ginnastica artistica. L’Italia ha giganteggiato nel team event con l’enorme punteggio di 102.734, distanziando ampiamente la Turchia (91.567) e l’Egitto (89.667). Un dominio totale per il terzetto azzurro selezionato dal DT Enrico Casella e accompagnato in pedana da Mauro Di Rienzo e Tea Ugrin. Va evidenziato che si tratta di ragazze della classe 2008, al loro ultimo anno da juniores: il prossimo anno passeranno tra le grandi e, a termini di regolamento, potrebbero anche essere selezionate per le Olimpiadi.

Matilde Ferrari ha fatto festa doppia, visto che ha conquistato la medaglia d’oro nel concorso generale individuale con il punteggio complessivo di 50.767: 13.200 al volteggio (9.0 di esecuzione), 12.767 alle parallele (5.0 il D Score), 12.500 al corpo libero (4.3) e 12.300 alla trave (13.200). Il giovane talento della Ginnastica Heaven ha preceduto di tre decimi Camilla Ferrari, tesserata per la Brixia Brescia che ha chiuso al secondo posto con il punteggio di 50.467 (12.500 al quadrato, 11.767 alla tavola, 13.333 sugli staggi, 12.867 sui 10 cm).

Emma Puato ha concluso l’all-around al terzo posto (50.401: 13.167, 12.367, 12.267, 12.600), ma non ha potuto mettersi al collo la medaglia di bronzo perché il regolamento prevede che massimo due atlete possano salire sul podio (come togliere, senza senso, il riconoscimento a una ragazza che lo ha meritato ampiamente in campo gara…) e così il terzo gradino è stato occupato dalla turca Zeynep Kurtulus (47.467, tre punti in meno di Emma…). Domenica si tornerà in pedana a Istanbul per le Finali di Specialità, a caccia di nuove medaglie.

Foto: Federginnastica

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