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Top&Flop Serie A: cuore Roma, lotta salvezza chiusa?

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La Juventus passa anche a Udine e vede ormai il terzo scudetto di fila: a cinque giornate dalla fine del campionato, i bianconeri guidano la classifica con otto punti di vantaggio sulla Roma.

TOP

Cuore Roma: i giallorossi confermano la propria stagione da record, superando 3-1 l’Atalanta e continuando ad inseguire la Juventus ad otto punti, forse troppi ormai. Taddei è ritrovato, Gervinho la scommessa vinta dalla società: con un altro mercato intelligente, l’anno prossimo si può lottare per il tricolore.

I gol di Icardi: gol, sottolineato bene. Il resto sono chiacchiere, nel calcio deve parlare il campo e troppo spesso ciò viene dimenticato. Il 20enne argentino firma la seconda doppietta di fila, dopo il Bologna è la Sampdoria la vittima di Maurito. Il contorno è marginale, quel che conta è che l’Inter può aver trovato l’attaccante del presente e del futuro.

Grinta Chievo Verona: netto poker sul campo del Livorno e salvezza che si avvicina dopo un ultimo mese complicato. I clivensi rischiano di completare l’ennesima impresa: la Serie A rischia di vedere i gialloblu ancora protagonisti nella prossima stagione.

 

FLOP

Livorno, Catania e Sassuolo: pareggiano gli emiliani, perdono amaranto ed etnei. La retrocessione è adesso più che un’ipotesi per queste tre squadre, e le ultime cinque giornate potrebbero non bastare.

Crollo Sampdoria: un primo tempo deciso, chiuso senza gol a causa dei miracoli di Samir Handanovic, ed una ripresa completamente anonima che porta il parziale sul 4-0 per un’Inter tutt’altro che irresistibile. Figura da non ripetere, specialmente in casa.

Mal di testa Novaretti: Higuain è imprendibile per il centrale della Lazio, che passa una domenica da incubo al San Paolo.

 

Di seguito i tre migliori giovani italiani dell’ultimo turno:

Alberto Paloschi (Chievo Verona): tre gol a Livorno – di cui due su rigore – e un chiaro messaggio al Milan. Il 17enne predestinato che segnò all’esordio con il Siena nel 2008 pare essersi ritrovato dopo qualche annata di appannamento.

Ciro Immobile (Torino): altra domenica, altro gol. Quando nessuno più ci crede, il napoletano inventa una gemma per il momentaneo pareggio granata con il Genoa. E poi completa la rimonta Alessio Cerci, un altro per cui il Mondiale è il minimo dopo un’annata del genere.

Jacopo Sala (Hellas Verona): l’ex Amburgo si ritrova e segna alla Fiorentina. Nel 2014 può compiere il salto di qualità.

 

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