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Sci alpino, riparte la Coppa del Mondo a Soelden! Anno senza grandi eventi, l’Italia cerca volti nuovi soprattutto tra le donne

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Sofia Goggia

Si alza il sipario sulla nuova stagione della Coppa del Mondo di sci alpino e come di consueto sarà Soelden ad ospitare la prima gara dell’anno. Il classico antipasto di fine ottobre con due giganti (uno femminile ed uno maschile) sul ghiacciaio del Rettenbach, ma a differenza di altri anni non bisognerà attendere poi molte settimane per vedere la gara successiva, visto che la stagione della velocità comincerà da Zermatt/Cervinia nel secondo weekend di novembre.

Sarà un anno dove la Coppa del Mondo è l’unico obiettivo per gli atleti, visto che dopo un biennio passato tra Olimpiadi e Mondiali ci sarà una stagione senza grandi eventi. L’Italia si presenta comunque con grandi ambizioni, visto che, soprattutto al femminile, ci sono possibilità di conquistare qualche sfera di cristallo, provando poi ad impensierire la favoritissima Shiffrin nella lotta per la classifica generale.

I punti di riferimento sono ancora gli stessi degli anni passati. Nella velocità Sofia Goggia è la regina incontrastata e proverà a vincere nuovamente la coppa di discesa, aggiungendo magari anche quella di superG. Due obiettivi, uniti al ritorno costante in gigante, che potrebbero spingere la campionessa bergamasca a puntare ancora più in alto. Federica Brignone e Marta Bassino sono le altre certezze della squadra azzurra, entrambe chiamate già da Soelden ad essere competitive almeno per il podio, visto che sono tra le candidate alla coppa di gigante, senza dimenticare il superG, altra specialità dove entrambe possono ottenere risultati molto importanti.

In campo maschile, invece, non si hanno probabilmente quelle punte di diamante, ma non mancano i protagonisti. Nella velocità Dominik Paris cerca il riscatto dopo una stagione passata sicuramente al di sotto delle sue aspettative, mentre Mattia Casse vuole confermarsi dopo quello che è stato decisamente il suo miglior anno in carriera. Il bronzo mondiale si spera possa portare Alex Vinatzer allo step della definitiva consacrazione, con l’obiettivo di iniziare ad essere competitivo in gigante, dove invece Filippo Della Vite sarà l’uomo di punta di un settore che cerca la rinascita dopo tanti anni di buio.

Una stagione nella quale si spera di poter vedere anche qualche faccia nuova all’interno del clan azzurro. L’assenza dei grandi eventi permette forse di vivere l’anno con una pressione diversa, con i giovani che possono sfruttare l’occasione per provare ad emergere. Sono due soprattutto i settori dove dovrà emergere qualcuno di “nuovo”: nella velocità maschile e nel gigante femminile non c’è stato un ricambio generazionale e dietro alle punte di diamante azzurre non sembra esserci molto.

Giovanni Franzoni è sicuramente un ragazzo dal grande talento e si spera possa essere un traino per gli altri, anche se non va dimenticato che arriva da un grave infortunio e dunque la stagione del rientro è sempre molto complicata. Asja Zenere, invece, ha mostrato qualche buon risultato in gigante, ma comunque la carta d’identità recita 26 anni e non si vedono all’orizzonte delle giovani pronte a raccogliere l’eredità delle due grandi leader Brignone e Bassino. La speranza è quella di trovare subito delle ragazze di talento, per non finire catapultati nel buio vissuto al maschile, dove solo dopo qualche anno sembra spuntare finalmente la luce.

FOTO: LaPresse

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