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Milano-Cortina 2026, battibecco tra Malagò e Zaia: “Ma quale coniglio, è un criceto!”

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Giovanni Malagò

Mancano poco più di due anni alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 e il clima è diventato incandescente durante l’ultima settimana, dopo che Giovanni Malagò ha annunciato che non si costruirà la pista di bob a Cortina d’Ampezzo. Al momento bisogna ancora decidere se provare a recuperare il budello di Cesara Pariol, utilizzato in occasione dei Giochi di Torino 2006 e poi mai più impiegato, o se trasferire all’estero le gare di bob, slittino e skeleton (St. Moritz è in pole position). Uno scenario che ha fatto particolarmente arrabbiare Luca Zaia, Governatore di Regione Veneto.

Ci sarebbe stato anche un acceso scambio di battuto tra Giovanni Malagò e Luca Zaia nella sede di Fondazione Milano-Cortina 2026, consumato un paio di giorni fa. Il Presidente del CONI avrebbe dichiarato di avere un “coniglio nel cilindro” e ha esposto la propria idea: far svolgere le Olimpiadi Giovanili 2026 anche in Veneto (al momento la candidatura è solo della Lombardia e del Trentino Alto Adige). Zaia, che si lamenta del fatto che a Cortina ci sarebbero soltanto 8 eventi da medaglia (“in tre ore faremmo tutto”), avrebbe replicato a muso duro: “Coniglio nel cilindro? A me pare più un criceto…“.

Giovanni Malagò ha chiarito la situazione in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport: “Non ci sono problemi tra noi. È vero che scherzando ho parlato di un coniglio nel cilindro proponendo al Veneto alcune gare dei Giochi Invernali Giovanili 2028 di Lombardia e Trentino. È vero che Zaia mi ha risposto che si tratta di un criceto più che di un coniglio. Ma scherzavamo e credo che abbia apprezzato la mia proposta malgrado il problema investa di Enti Locali“.

Foto: Lapresse

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