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Europa League, non basta Muriel all’Atalanta: 2-2 in casa dello Sturm Graz con un uomo in più

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Atalanta

Rallenta la marcia dell’Atalanta in Europa League. Non bastano alla Dea la doppietta di Luis Muriel ed il vantaggio di un uomo per oltre quaranta minuti per avere ragione dell’ostico Sturm Graz, primo in classifica nel campionato austriaco, che blocca i bergamaschi sul 2-2. Poco male, poiché arriva un pareggio anche per lo Sporting Lisbona sul Rakov, con i nerazzurri che rimangono in vetta al Girone D con 7 punti, ma il risultato sa comunque di occasione gettata alle ortiche.

Se i padroni di casa optano per un 4-3-3 con falso nueve, con il georgiano Kiteishvili a giostrare al centro dell’attacco, Gasperini rilancia Teun Koopmeiners in campo alle spalle della coppia Muriel-Lookman. Per il colombiano, visto ben poco in questa prima parte di stagione, è una di quelle opportunità da sfruttare.

La partita inizia in salita per i bergamaschi, che vengono un po’ sorpresi dall’atteggiamento baldanzoso degli avversari. Al 14′ gli austriaci passano in vantaggio con Prass, che entra in area e prova una conclusione velleitaria: la sfera viene però deviata da Toloi che spiazza Musso per l’1-0. I nerazzurri sembrano scossi ma trovano forza in Muriel, con il colombiano che guida la rimonta. Al 34′ è proprio lui a firmare il pareggio, ritrovandosi il pallone tra i piedi ed inventandosi un piattone che batte Scherpen. Il sorpasso arriva in pieno recupero, a causa di un tocco di mano su un tiro di Zappacosta, con il numero 9 che trafigge il portiere avversario al 52′.

Il secondo tempo inizia con una buona notizia per l’Atalanta, che si ritrova anche in superiorità numerica a causa dell’ingenua espulsione di Hierlander, che trattiene Ruggeri per la maglia e si becca il secondo giallo. Sembra quasi una formalità per l’Atalanta, che gestisce il risultato senza troppi patemi on Gasperini che manda a riposare i sempre ficcanti Lookman e Muriel (Scamacca e De Ketelaere al loro posto), ma al 77′ arriva una inattesa svolta: Horvat alza con il tacco il pallone, che finisce sul braccio di Kolasinac. Il Var non ha dubbi, altro rigore, che Wlodarczyk trasforma, regalando ultimi minuti di passione. Non arrivano però veri pericoli dalle parti dei due estremi difensori.

Foto: LaPresse

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