Baseball
World Series MLB 2023: è gioia Texas Rangers, primo titolo nella storia della franchigia
Per la prima volta nella storia i Texas Rangers sono campioni MLB. La franchigia di Arlington conquista l’edizione 2023 delle World Series e pone fine a un digiuno che durava da 63 anni, cioè da quando i Rangers sono stati fondati. 5-0 il risultato della decisiva gara-5, che fa sì che tutte le gare in casa degli Arizona Diamondbacks, a Phoenix, siano state vinte dal team ospite. Impresa anche per Bruce Bochy, che diventa il terzo manager a vincere le World Series sia passando dalla National League che dall’American League: prima di lui solo Sparky Anderson e Tony LaRussa.
Ritorna il duello sul monte tra Nathan Eovaldi per i Rangers e Zac Gallen per i Diamondbacks. Stavolta, però, per i primi sei inning non si vede neppure l’ombra di un punto. Lo sfiorano i Diamondbacks nell’inning d’apertura, con Carroll in terza già con un out senza poter però sfruttare la situazione, e in generale Arizona trova qualche soluzione in più contro Eovaldi (con Marte e poi Longoria). Il tutto mentre Gallen, semplicemente, non lascia mai scampo ai Rangers.
Texas comincia a farsi vedere nella quinta ripresa, con la base su ball concessa a Lowe, ma proprio qui arriva la più grande occasione dei padroni di casa: Marte arriva in terza base, Walker ruba la seconda e Pham riempie la prima rendendo così le basi piene. Tutto inutile, perché con due out il terzo se lo prende Gurriel per mano di Seager che serve con rapidità Lowe.
Improvvisamente, il colpo dei Rangers arriva nel settimo inning. Arrivano insieme il singolo di Seager e il doppio di Carter, poi la rasoiata centrale a terra di Garver porta proprio Seager a siglare l’1-0 e obbliga i Diamondbacks a sostituire Gallen con Ginkel. Vero è che, poco dopo, Texas fa lo stesso inserendo in sequenza Chapman e poi Sborz là dove prima c’era Eovaldi. La nona ripresa è decisiva: un altro singolo rasoterra di Heim nella zona centrale (ma un po’ più a destra) regala due punti ai Rangers, che poi fanno impazzire i propri tifosi con il fuoricampo di Semien. E, a quel punto, bastano pochi minuti perché la festa si accenda e Corey Seager venga nominato MVP.
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